Dal 10 maggio al 7 settembre, Tarquinia accoglie a sesta edizione del festival con 14 eventi musicali unici, immersi nei suoi luoghi culturali più iconici
Paesaggi dell’Arte 2025 proseguirà poi la sua navigazione con due concerti – ospitati ancora nella sala consiliare del palazzo comunale – affidati a dei formidabili viaggiatori musicali: il 31 maggio si esploreranno i Mari del Nord con il pianista norvegese Jon Balke, in duo insieme a Giorgio Li Calzi, e il 1° giugno si attraverserà l’Oceano Atlantico, tra America del Sud e Africa, con il pianista brasiliano Amaro Freitas.
Altre due rotte sonore, stavolta mediterranee, partiranno la settimana seguente dalla chiesa di Santa Maria in Castello: il 6 giugno si veleggerà intorno alla punta della penisola salentina con la cantautrice e polistrumentista Rachele Andrioli – che il giorno dopo condividerà la sua originale esperienza con le partecipanti al laboratorio di canto polifonico Coro a Coro – e il 7 giugno, con il chitarrista Marcello Peghin e il contrabbassista Salvatore Maltana, si approderà a varie isole, tra la Sardegna e la Grecia. La Grecia è anche la meta successiva dei Paesaggi dell’Arte 2025: si viaggerà dal 10 al 12 luglio prendendo parte alla settima edizione della Scuola Euterpe di Musica Antica – a cura del musicista e ricercatore Ilias Patrinos – e si sbarcherà il 13 luglio, al Museo Archeologico Nazionale, con le performance del gruppo Thiaseia, ispirate ai soggetti dipinti sui capolavori della ceramica attica d’epoca classica.
Nell’ultimo fine settimana del mese saranno quasi esclusivamente gli strumenti a corda a guidare altre tre avventurose esplorazioni, tutte ospitate al chiostro San Marco. Le prime due si inoltreranno nell’universo musicale di Frank Zappa: venerdì 25 luglio con l’arpa di Anna Astesano e il contrabbasso di Valentina Scheldhofen Ciardelli, mentre sabato 26 luglio, insieme alla contrabbassista ci saranno la voce del controtenore Riccardo Angelo Strano e il violino di Anaïs Drago. Infine, domenica 27 luglio, sarà la violinista a concludere questa tappa di navigazione con un viaggio verso l’Oriente misterioso, in compagnia di Peppe Frana, suonatore di oud e di altri strumenti a corde pizzicate. L’ultima traversata in programma per questa edizione del festival sarà quella meditativa e spirituale proposta da Markus Stockhausen, dal 5 al 7 settembre, con il suo seminario Canto e Silenzio, che ritorna quest’anno dopo il notevole successo della prima edizione.
Il festival Paesaggi dell’Arte è un progetto finanziato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tarquinia, dalla Regione Lazio – Direzione Cultura e Politiche Giovanili, ai sensi del bando per la valorizzazione del patrimonio culturale tramite lo spettacolo dal vivo, con la collaborazione del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale. La direzione artistica è affidata al produttore e archeomusicologo Emiliano Li Castro. Informazioni e prenotazioni vanno richieste all’InfoPoint di Tarquinia (Barriera San Giusto), tel. 0766-849282 o inviando mail all’indirizzo turismotarquinia@gmail.com.
Informazioni e prenotazioni vanno richieste all’InfoPoint di Tarquinia (Barriera San Giusto), tel. 0766-849282 o inviando mail all’indirizzo turismotarquinia@gmail.com.
