Sala 1 è lieta di presentare l’installazione site-specific A Moon For A Sun dell’artista americana Stacy Lynn Waddell, alla sua prima mostra fuori dagli Stati Uniti. La mostra, curata da Mary Angela Schroth, è in collaborazione con la Fondazione Civitella Ranieri, dove l’artista è attualmente residente. L’iniziativa è patrocinata dalla CANDICE MADEY Gallery di New York, che rappresenta l’artista. Sala 1 ha spesso collaborato con gallerie internazionali e CANDICE MADEY rappresenta una delle più importanti gallerie d’arte contemporanea emergenti negli Stati Uniti. Un importante sostegno è dato da Susan e Michael Hershfield, collezionisti di lunga data dell’artista.
Waddell scrive a proposito del concetto:
“Oltre ai paesaggi, ai ritratti e ad altri approcci rappresentativi, ho creato una serie in corso intitolata “Coperte d’emergenza danneggiate”. Carta espansiva e danneggiata e materiale cartaceo, questi pezzi sono contemporaneamente campi astratti e bidimensionali e materiale scultoreo flessibile che può essere modellato in una varietà di forme con vari livelli di rilievo. Ogni pezzo diventa un’ode a un iconoclasta o ad un evento come Thelma “Butterfly” McQueen, Octavia Butler o il Black and Blue Atlantic. L’idea originale di questi pezzi è nata dal fascino dei quadrati di Mylar, apparentemente inerti, utilizzati per fornire fonti di calore d’emergenza a corridori, escursionisti all’aperto, vittime di circostanze, ecc. Negli ultimi anni, queste coperte riflettenti sono diventate un simbolo per le persone che compiono lo straziante viaggio di migrazione da varie parti del mondo in cerca di rifugio e per i bambini latino-americani nei campi di internamento che sono stati forzatamente separati dalle loro famiglie durante la disfatta dell’immigrazione che è diventata un simbolo globale di cattiva condotta e di paura nazionalista”. (Waddell, 2022)
Un catalogo digitale edito da Sala 1 Edizioni sarà disponibile su richiesta.
Biografia:
Stacy Lynn Waddell (nata nel 1966 a Washington) ha conseguito un master presso l’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill. Tra i premi, le commissioni e le residenze si annoverano un Joan Mitchell Foundation Painters and Sculptors Grant, un Artist-in-Residence presso il Joan Mitchell Center, il Queen Space e l’Isabella Stewart Gardner Museum. Ha esposto in numerose mostre, tra cui lo Studio Museum di Harlem, il Brooklyn Museum, il Weatherspoon Art Museum, la Pennsylvania Academy of the Fine Arts, il Nasher Art Museum della Duke University, il North Carolina Museum of Art e il Crystal Bridges Museum of American Art. Le sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private, tra cui lo Studio Museum di Harlem, il Brooklyn Museum, la Pennsylvania Academy of the Fine Arts, il Crystal Bridges Museum of American Art, il Nasher Museum of Art, il Weatherspoon Art Museum, il North Carolina Museum of Art e il Princeton University Art Museum. Vive e lavora a Durham, nella Carolina del Nord.