PARANZANO. LA CHIESA TRA I RUDERI DELLA VILLA ROMANA
Sulla strada che da Cantalupo va a Casperia, poco prima di arrivare a Monte Fiolo, c’è una chiesa e intorno ad essa un gruppo di case. La chiesa è la Madonna della Neve e Paranzano è il nome del luogo. Il tutto sorge sul tracciato di un’antica strada romana e tanti sono i ruderi e i resti di duemila anni fa sparsi tutto intorno. La stessa chiesa è stata costruita sulle rovine di quella che dovette essere ai suoi tempi una villa assai importante nel territorio sabino.
Sull’origine della Madonna della Neve (detta anche Santa Maria delle Grazie a seguito di un miracolo avvenuto nel 1647: a una fanciulla apparve la Vergine assicurandole che Casperia sarebbe stata risparmiata dalla peste) non si hanno notizie certe fino al 1580, quando venne restaurata una prima volta. La costruzione vera e propria deve risalire alla seconda metà del XIV secolo (non è infatti citata in un registro del 1343). Nel 1652 venne di nuovo restaurata e ampliata. All’interno ha due altari: in quello del presbiterio sono raffigurati una serie di santi e la Madonna con il Bambino, opere del tardo Cinquecento. Nell’altare di fronte all’ingresso c’è un affresco seicentesco con S. Antonio Abate.
Il culto della Madonna della Neve nasce con il miracolo della nevicata nell’agosto del 352 che indicò al papa Liberio dove costruire la chiesa di S. Maria Maggiore a Roma. Ma la Madonna della Neve ha avuto molta fortuna nella devozione popolare – sono oltre 150 in tutta Italia le chiese con questa dedicazione – e ci ricorda quanto il ruolo della neve, soprattutto in ambito contadino, venisse ritenuto fondamentale, anche per il suo valore come risorsa idrica e per la salute del suolo. Così come non va trascurata l’importanza anche economica delle neviere, della neve e del suo commercio, a partire dal Medioevo fino all’inizio del secolo scorso. Opportunamente raccolta e pressata in apposite “buche” – le neviere, appunto – diveniva ghiaccio che veniva poi portato a mezzo di carri a Roma e lì venduto in primo luogo per la conservazione dei cibi.
Indirizzo:
Paranzano e la sua chiesa si trovano lungo la strada che unisce Cantalupo in Sabina e Casperia, a circa due chilometri da Casperia
Orario:
Sabato: 10:00 – 13:00 / 14:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00). Note: Turni di visita ogni 30 minuti. Gruppi di massimo 30 persone
Domenica: 10:00 – 13:00 / 14:00 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00). Note: Turni di visita ogni 30 minuti. Gruppi di massimo 30 persone