Il Lazio è una regione italiana che vanta un patrimonio archeologico e culturale di inestimabile valore. Oltre alle numerose aree archeologiche presenti sul territorio, che consentono di compiere un viaggio nella storia della regione, sono presenti anche numerosi castelli abbandonati e borghi disabitati di varie epoche, dalla preistoria al medioevo.
Questi luoghi rappresentano una testimonianza delle varie dominazioni che si sono susseguite nel corso dei secoli, portando con sé culture e tradizioni diverse. La visita a questi siti permette di ammirare le opere artistiche e architettoniche di queste culture passate, immergendosi in un mondo affascinante e suggestivo.
La natura e la storia si fondono per creare paesaggi e ambienti unici, che lasciano il visitatore senza parole. In questo articolo troverete quindi un elenco di siti archeologici, ma è possibile aggiungere anche i numerosi castelli e borghi abbandonati che costituiscono un patrimonio archeologico di grande importanza. Inoltre, troverete utili consigli di viaggio per visitare questi luoghi e raggiungerli nel modo più agevole possibile.
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Siti archeologici di maggiore rilevanza nel Lazio
Vediamo quindi quali siti di rilevanza storica, è possibile visitare su tutto il territorio laziale. I siti archeologici presenti nell’elenco possono essere visitati liberamente o tramite visite guidate. Tuttavia, gli orari di apertura potrebbero variare a seconda della stagione e sono regolati dagli enti di gestione dei siti stessi.
È sempre consigliabile verificare gli orari aggiornati prima di organizzare la propria visita, in modo da non incorrere in inconvenienti o sorprese sgradite. In ogni caso, la visita a questi siti rappresenta un’esperienza unica e affascinante, capace di trasportare il visitatore in una dimensione storica e culturale straordinaria.
Aquinum.
La zona archeologica di Aquinum, situata nei pressi di Aquino, è stata di recente dichiarata “Monumento Naturale” ed è considerata una delle aree più significative della regione Lazio dal punto di vista archeologico. Grazie alla sua posizione strategica, che la rende facilmente accessibile dall’autostrada A1 e circondata da una serie di borghi storici di grande interesse, rappresenta una delle mete preferite per i turisti appassionati di arte e archeologia.
Necropoli di Cerveteri.
Nei pressi di Cerveteri si estende la più vasta necropoli dell’intera area mediterranea, conosciuta come Necropoli della Banditaccia o più comunemente come Necropoli di Cerveteri. Il nome deriva dal fatto che nel XIX secolo i proprietari terrieri di Cerveteri proibirono l’accesso a questa zona e la concessero in affitto alla popolazione locale. Il sito archeologico si trova a circa 2 km a nord-ovest della città ed è possibile combinare la visita con quella del Museo Nazionale Archeologico Cerite, situato nel centro storico.
Ferento.
A pochi chilometri da Viterbo, in direzione della Valle del Tevere, si trovano le rovine dell’antica città di Ferentum o Ferento, una delle più importanti città etrusche e poi romane della zona. La città era situata su un’altura chiamata Pianicara, che probabilmente ospitò i sopravvissuti della vicina città etrusca di Acquarossa, distrutta intorno al 500 a.C. durante la guerra contro Tarquinia.
Tempio di Giove Anxur.
Il Tempio di Giove Anxur è un’incantevole icona che ha conquistato il cuore degli artisti del Grand Tour. Situato sulla cima del Monte Sant’Angelo, offre una vista mozzafiato sulla Riviera di Ulisse, il Circeo e le Isole Pontine, rendendolo il simbolo indiscusso di Terracina. Non c’è da meravigliarsi che i viaggiatori che visitano questa parte d’Italia siano attratti da questo bellissimo edificio, che continua ad affascinare con la sua posizione spettacolare.
Lucus Feroniae.
Il sito archeologico di Lucus Feroniae rappresenta uno dei tesori più preziosi dell’Agro Romano, della Sabina e della parte meridionale della Tuscia. Questo luogo di grande rilevanza storica si trova lungo l’antica via Tiberina, in prossimità del casello autostradale della A1 Roma-Milano. Lucus Feroniae era un bosco sacro, noto come lucus, dedicato alla dea Feronia, una divinità venerata dal popolo dei Sabini. La dea era considerata la protettrice delle ex schiave e delle liberte, e ancora oggi il sito archeologico rappresenta un’importante testimonianza di questa antica cultura.
Montefalco.
Questo sito è un antico nucleo che sorge sulla cima di un colle a circa 900 metri di altitudine, a sud-ovest dell’attuale centro abitato di Monteflavio. Risale al XIII secolo la costruzione del castello di Montefalco, che rappresenta il primo e più importante edificio dell’antico insediamento. Dalla sommità del colle, è possibile ammirare un magnifico panorama che spazia su Monteflavio e su gran parte dei Monti Lucretili, regalando un’esperienza indimenticabile ai visitatori.
San Giovenale.
San Giovenale è un’area archeologica di grande rilevanza storica, situata a circa 7,5 km a sud del borgo di Blera e 9,8 km da Barbarano Romano. Questa zona è nota per essere una delle più ricche di testimonianze risalenti all’epoca etrusca, e San Giovenale rappresenta uno degli esempi meglio conservati di questa antica civiltà. Grazie alla sua posizione strategica, l’area archeologica offre un’importante testimonianza della vita quotidiana degli Etruschi, permettendo ai visitatori di immergersi in un’esperienza unica e affascinante.
Necropoli di Tuscania.
La Necropoli di Tuscania, conosciuta anche come Necropoli Madonna dell’Olivo, si trova a circa 2 km a nord di Tuscania, accanto alla chiesetta rinascimentale che porta lo stesso nome. La posizione della necropoli è magnifica, permettendo ai visitatori di godere di un magnifico panorama sulla valle del Fiume Marta. Grazie alla sua posizione suggestiva e alla sua importanza storica, la Necropoli di Tuscania rappresenta una tappa imprescindibile per chi desidera scoprire le meraviglie della Tuscia e della sua antica cultura.
Terme Taurine.
A circa 5 km dal centro di Civitavecchia, sorge uno dei complessi termali più importanti del Lazio settentrionale: il sito archeologico delle Terme Taurine. Conosciute anche come Terme di Traiano, dal nome dell’imperatore romano fondatore della città, queste terme rappresentano un’importante testimonianza dell’antica civiltà romana. La gestione del sito è affidata all’associazione pro loco, che offre informazioni e visite guidate all’area. Oltre alle terme, i visitatori possono ammirare gli Horti Traianei, un giardino in cui crescono svariate specie di piante, fiori e alberi, rappresentando un’oasi di pace e tranquillità nel cuore della città.
La tomba di Cicerone.
La città di Formia ospita uno dei monumenti più rilevanti della zona: la Tomba di Cicerone. Situata lungo la Via Appia in direzione Roma al Km 139, il mausoleo risale all’epoca augustea. Nonostante ciò, l’attribuzione del sepolcro a Cicerone rimane ancora incerta, nonostante alcuni indizi sembrino confermare tale ipotesi. Tra questi, la presenza di una delle sue sontuose ville nelle vicinanze, le notevoli dimensioni del monumento funebre e il fatto che proprio qui, nel 43 a.C., Cicerone trovò la morte.
Tuscolo.
Il Tuscolo, noto anche con il nome latino di Tusculum, è un’area archeologica di grande interesse storico e culturale situata su una collina tra i 630 e i 670 metri s.l.m. La sua estensione copre un’ampia zona che si estende tra i comuni di Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Frascati e Grottaferrata. Questo sito rappresenta il fulcro storico e culturale dei Castelli Romani, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi nella storia e nell’arte dell’antica Roma.
Villa Adriana.
Situata a circa 30 km da Roma, nell’antica Tiber, Villa Adriana rappresenta uno straordinario sito archeologico che ogni anno attira decine di migliaia di visitatori. Costruita per volere di Adriano a partire dalla prima metà del II secolo, questa area archeologica è una delle più importanti e meglio conservate d’Italia. Si estende per circa 120 ettari e comprende un complesso di edifici situati in una zona ricca di fonti d’acqua.
Vulci.
Situata nella Maremma Laziale, nel territorio di Montalto di Castro in provincia di Viterbo, Vulci rappresenta un’antica città etrusca di grande importanza storica. Sorta su un pianoro di circa 120 ettari e bagnata dal Fiume Fiora, fu una delle più grandi città-stato dell’Etruria. Nelle vicinanze della città si trovano numerose necropoli, tra cui Poggio Maremma, Cavalupo, Ponte Rotto, Polledrara, Osteria, Campo Maggio e Camposcala. In queste zone sono presenti numerose tombe, alcune delle quali rivestono una grande importanza storica e archeologica.
Via Nomentum-Eretum.
La località Tor Mancina, situata a Monterotondo, ospita l’area archeologica della Via Nomentum-Eretum, che si trova all’interno del terreno di CREA, ovvero il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria. Questo sito archeologico si trova nell’area che in passato ospitava l’Istituto per la Zootecnia di Monterotondo ed è un luogo di grande interesse per coloro che sono appassionati di storia e archeologia.
Acropoli di Alatri.
Conosciuta anche come “Civita”, l’acropoli rappresenta il fulcro storico e turistico della città. Situata nella parte più alta del borgo, al centro dell’Acropoli si trova la Cattedrale di San Paolo, che risale al periodo medioevale, anche se viene citata già nel 930. La visita alla “Civita” rappresenta la conclusione ideale della vostra gita alla scoperta di Alatri, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi nella storia e nell’arte di questa affascinante città.
Fonte di Lucullo.
All’interno del Parco Nazionale del Circeo, tra le numerose attrazioni archeologiche, spicca l’Antica Fonte di Lucullo, risalente all’epoca romana. Questo sito archeologico rappresenta una delle attrazioni più conosciute del parco e si trova a pochi metri dalla riva del Lago di Sabaudia, a circa 5 km da San Felice Circeo e 7,5 km da Sabaudia. La sua posizione privilegiata e la sua importanza storica la rendono una meta imperdibile per tutti coloro che visitano il Parco Nazionale del Circeo.
Tempio di Diana.
Il Tempio di Diana Aricina, noto anche come Tempio di Diana Nemorense, sorge in una posizione seminascosta vicino alle sponde settentrionali del lago di Nemi e al Museo delle Navi Romane. Questo tempio rappresentava uno dei luoghi di culto più importanti della Lega Latina, dove venivano strette alleanze di grande importanza. Diana, la Dea della Caccia, dei boschi, delle donne e del parto, era venerata in questo tempio come custode dei fiumi e dei torrenti. La sua posizione suggestiva e la sua importanza storica fanno del Tempio di Diana Aricina una meta imperdibile per gli appassionati di storia e cultura.
Anfiteatro di Sutri.
Suggestivo monumento di epoca romana, è risalente tra la fine del I secolo a.C. e il I secolo d.C. A differenza di altri anfiteatri, questo non ha pareti che delimitano il suo perimetro, rendendolo meno facilmente individuabile. Tuttavia, è possibile scorgere questo monumento sulla destra, appena superato l’abitato di Sutri, percorrendo la Via Cassia in direzione Roma. Nonostante la sua particolarità, l’Anfiteatro di Sutri rappresenta una meta imperdibile per gli appassionati di storia e archeologia, che potranno ammirare da vicino un’opera architettonica unica nel suo genere.
Ostia antica.
Rappresenta il sito archeologico più grande e celebre del Lazio, nonché il più esteso al mondo con i suoi 150 ettari. I numerosi monumenti presenti costituiscono un patrimonio di valore storico, artistico e architettonico immenso. La visita a questo sito archeologico è un autentico viaggio nel tempo, dove si possono ammirare la grandiosità e l’ingegno delle opere romane. Inoltre, rappresenta uno dei massimi esempi di una Città Romana classica dal punto di vista urbanistico. Ostia Antica si trova a circa 26 km dal centro di Roma, distanza che si riduce a circa 12 km dal G.R.A. La sua posizione strategica e la sua importanza storica lo rendono una meta imperdibile per tutti coloro che visitano la Capitale.
Civitavecchia.
Sul colle orientale, a breve distanza dall’abitato di Arpino, si trovano le suggestive rovine della Civitas Vetus. Questa città antica, che in seguito prese il nome di Civita Ciceroniana e poi di Civitavecchia (o Civita Vecchia), rappresenta una meta imperdibile per gli appassionati di storia e archeologia. Nonostante sia considerata una città morta, al suo interno si possono ammirare diverse costruzioni di epoca relativamente recente, tutte racchiuse dalle mura poligonali che la circondano. La posizione panoramica e la sua storia millenaria fanno della Civitas Vetus un luogo incantevole e affascinante, capace di trasportare il visitatore in un viaggio indimenticabile nel passato.