Venerdì 21 Novembre, in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, nella Riserva Lago di Vico si è svolta una cerimonia cui hanno preso parte alcuni bambini dell’Istituto Maria Virgili di Ronciglione.
Culmine dell’evento sono stati la piantumazione di una farnia, a cui hanno collaborato alcuni ragazzi, e l’inaugurazione di un cippo in peperino con una targa alla memoria del piccolo Giuseppe Di Matteo. Giuseppe era un ragazzino come quelli che hanno assistito all’evento, ma ha avuto la “sfortuna” di essere nato in una famiglia in odore di mafia: il papà aveva deciso di collaborare con la Giustizia e gente inqualificabile, per punirne il pentimento ed impedire che parlasse con le Forze dell’Ordine, lo imprigionò per più di due anni, uccidendolo quando ne aveva solo quindici (1996) e addirittura sciogliendone il corpo nell’acido.
Questa triste vicenda è stata al centro di una serie di approfondimenti sui fenomeni malavitosi su cui hanno lavorato i ragazzi assieme ai propri insegnanti. L’Istituto ha iniziato ad affrontare i temi della criminalità e della convivenza civile da tempo: ricordiamo il recente evento cui ha preso parte Don Patricello, il prete anticamorra di Caivano.
Il Presidente dell’Ente Monti Cimini, Alessandro Pontuale, al termine dell’evento ha distribuito ai ragazzi alcuni libri dedicati a coloro che, come i giudici Falcone e Borsellino, hanno offerto la propria vita per consegnare alle nuove generazioni un’Italia migliore.
Hanno presenziato la cerimonia i Consiglieri regionali Daniele Sabatini e Giulio Menegali Zelli Iacobuzi, il Presidente della Provincia Alessandro Romoli, il Sindaco di Caprarola Angelo Borgna e il Direttore dell’Ente Eugenio Maria Monaco.
L’Ente desidera ringraziare le Ceramiche Catalano per la realizzazione della targa, dipinta dal maestro Fausto Mancini, e la Vimet Peperino di Vitorchiano per la donazione del cippo in pietra.








