Tappeto rosso per “Ignoranti”. Il libro di Roberto Ippolito, pubblicato da Chiarelettere, arriva in un luogo denso di storia e di arte: la Sala Regia di Palazzo dei Priori, in piazza del Plebiscito, a Viterbo. Con la partecipazione del sottosegretario ai beni culturali Ilaria Borletti Buitoni e dell’economista Stefano Da Empoli “Ignoranti” inaugura il festival Caffeina alle 18.30 di giovedì 27 giugno 2013.
La scelta delle pagine di Ippolito per dare il via, tra i magnifici affreschi di fine cinquecento, agli undici giorni di una delle rassegne culturali nazionali più importanti ha un forte valore simbolico: Viterbo propone la creatività, la passione e i fermenti di un paese che però, come documentato nel libro, figura in coda in tutti confronti internazionali per la conoscenza e l’istruzione.
La tanta passione che esiste e che sfocia in eventi di grande rilievo come Caffeina contrasta dunque con la scarsa considerazione per la cultura e la scuola, mortificate dal disinteresse prima ancora che dai tagli. In un percorso tragicomico, “Ignoranti” svela numeri, episodi e assurdità di quanto sta accadendo. E il sottosegretario Borletti Buitoni, esprimendo le proprie valutazioni sul libro, potrà indicare le risposte del governo guidato da Enrico Letta. Un governo che deve affrontare il pesante quadro economico, ma il presidente del consiglio Enrico Letta ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa” su Rai3 appena entrato in carica ha assicurato: “Mi prendo l’impegno : io mi dimetto se dovremo fare dei tagli alla cultura, alla ricerca e all’università”.
Attiva in precedenza come presidente del Fai, il Fondo per l’ambiente italiano, a favore del patrimonio culturale italiano, la Borletti Buitoni può operare ora dentro le istituzioni contro il degrado e l’incuria.
È in gioco la qualità della vita, ma sono in gioco anche le prospettive economiche di un paese che voltando le spalle alla conoscenza e alle competenze sta perdendo colpi: con il sottotitolo del libro di Ippolito si evidenza che “l’Italia che non sa” è “l’Italia che non va”. In particolare di questi aspetti parlerà a Viterbo Stefano Da Empoli che presidente l’I-com, l’Istituto per la competitività da lui creato. Non accrescendo la propria preparazione, non studiando, non attrezzandosi il paese non può reggere la concorrenza internazionale.
Così come è stata concepita da Filippo Rossi e Andrea Baffo, Caffeina è “Cultura globale: libri, cinema, arte, musica, enogastronomia”. Per la Fondazione Caffeina Cultura onlus, presieduta da Michele Pepponi, “è con la cultura che si investe su una città, è con la cultura che si investe su noi stessi”.
La Sala Regia di Palazzo dei Priori a Viterbo, destinata alla rappresentanza, fu affrescata alla fine del cinquecento dal bolognese Baldassarre Croce. Lo spettacolare soffitto è opera del viterbese Tarquinio Ligustri che dipinse castelli e terre assoggettati alla città. Le origini mitiche di Viterbo e la storia locale sono raffigurate nei riquadri delle pareti. Due grandi pannelli topografici sono dedicati alle terre della Tuscia romana donate dalla contessa Matilde di Toscana alla Chiesa e alle terre dell’attuale Tuscia viterbese.