Come noto l’ng. Luciano Tribiani fu incaricato di curare la mostra “Lodovico Petrini e la Massoneria a Rieti” che ha riscosso un grande successo di pubblico e nel mondo degli studiosi di storia, tanto da invogliarne l’approfondimento utilizzando il fondo archivistico “Petrini”, donato dalla Famiglia Petrini all’Archivio di Stato negli anni ’70 del secolo scorso. Tra le carte di Lodovico Petrini, che fu tra i fondatori della Loggia massonica del 1863 e della quale fu anche Maestro Venerabile, Tribiani ha rintracciato i verbali redatti in occasione delle tornate della Loggia del 1863 e 1864.
Dalla loro lettura si ricavano interessantissime notizie sulle vicende della Rieti subito dopo l’unità nazionale, quando fu inserita, come Circondario, nella provincia Umbra con capitale Perugia. I massoni dell’epoca, che avevano partecipato tutti all’epopea risorgimentale, si mostrarono subito molto preoccupati che i valori del Risorgimento non fossero annacquati da giochi di potere e non perdessero i connotati della laicità. L’Italia era appena nata e i massoni reatini, nelle loro riunioni, esprimono subito tutta la loro apprensione perché quei valori non vengano meno.
Si preoccupano che siano applicate le direttive del Governo tese a smantellare tutte le impalcature create dallo stato pontificio che erano state il puntello del vecchio potere, e lo fanno senza faziosità. Infatti quando parlano delle istituzioni scolastiche cattoliche salvano le Scuole Pie degli Scolopi di Rieti perché operavano meritoriamente in città già da 150 anni e per questo meritavano rispetto da parte della cittadinanza. Seguono attentamente la retta applicazione della legge sulle guarentigie perché non si verifichino irregolarità a favore di speculatori. Dimostrano in concreto un senso dello Stato non comune, certamente sconosciuto oggi dalla classe politica di 150 dopo.
Il libro è stato editato a cura della Loggia Sabina Ludovico Petrini, oggi erede del patrimonio culturale di quella fondata il 18/05/1863, ed è stato giudicato di ottimo valore scientifico dal Grande Oriente d’Italia, al quale la Loggia Sabina appartiene. Il libro sarà presentato dallo stesso autore Ing. Luciano Tribiani, dall’avv. Gianfranco Paris, presidente della Associazione culturale amici della Sabina e dal Direttore dell’Archivio di Stato di Rieti Roberto Lorenzetti.
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