Una giornata dedicata alla scoperta dell’affascinante Agro Falisco, che continua il ciclo dedicato alle grandi famiglie che hanno dominato la Tuscia e lasciato importanti segni del loro potere
Nella mattina visiteremo alcuni dei luoghi più significativi del territorio Falisco facendo tappa a Castel Sant’Elia con la splendida Basilica di Sant’Elia, uno dei capolavori dell’architettura romanica e dei maestri Cosmati.
Dopo la visita della basilica ci recheremo nella vicina Civita Castellana l’antica Faleri, città dei Falisci, distrutta nel 241 a.c. dai Romani dove potremo dedicarci alla Cattedrale dedicata a Santa Maria Maggiore capolavoro dei maestri marmorari e cosmati con il portico decorato in tessere di mosaico e a seguire il Museo Nazionale dell’Agro Falisco ospitato all’interno del Forte Sangallo fatto realizzare dalla famiglia Borgia e dagli architetti esperti militari della famiglia Sangallo.
Il Duomo eretto nel XII secolo e successivamente modificato nel Settecento. Un bellissimo portico su colonne architravate con grande arco mediano adorna mirabilmente il prospetto del tempio, le cui decorazioni a mosaico del 1210 costituiscono una delle più grandiose opere dei marmorari romani Jacopo di Lorenzo e del figlio Cosma.
Il Museo Archeologico dell’Agro Falisco è ospitato nella Rocca Borgia, magnifica fortezza a pianta pentagonale, conosciuta anche come Forte Sangallo, dal nome dell’architetto che lo progettò. La costruzione fu commissionata da papa Alessandro VI Borgia nel 1499 nel contesto di un vasto programma di rafforzamento di tutte le fortificazioni appartenute alla famiglia. Alla morte di Alessandro VI l’edificio passò al Papato, e, grazie all’opera di Antonio da Sangallo il Giovane (nipote di Antonio), sotto il pontificato di Papa Giulio II (1503-1513) venne concluso con l’aggiunta del grandioso maschio ottagonale. Il Forte venne infine abbellito da Leone X, Pio IV e Paolo III Farnese.
Il territorio è attraversato dalla via Amerina un antico tracciato viario, che ebbe importanti funzioni militari, oggi ne rimangono imponenti resti, soprattutto nel tratto che attraversa le tombe del Cavo degli Zucchi e costeggia le mura di Falerii Novi.
La storia della strada comincia dopo la guerra romano – falisca e la conquista di Nepi, Sutri e Faleri Veteres (l’odierna Civita Castellana) da parte dei Romani.
La via Amerina fu costruita pavimentando tutto il percorso con un basolato di selce basaltica o di trachite e unendo percorsi locali ancora più antichi.
La distanza totale da Roma ad Ameria era di 56 miglia come ci riferisce Cicerone nell’Orazione Pro Sexto Roscio Amerino (ca. 80 a.C.) e come indicato anche nell’antica Tavola Peutingeriana.
ESCURSIONE A CURA DI: Anna Rita Properzi, Guida Turistica abilitata dalla Regione Lazio e Guida Ambientale Escursionistica iscritta nel Registro Italiano AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) con polizza assicurativa RCT attiva.
PRENOTAZIONI E INFO: tramite il sito www.annaritaproperzi.it oppure tramite whatsapp 333 4912669, canale telegram https://t.me/lepasseggiatediannarita, o mail annaritaproperzi@gmail.com
APPUNTAMENTO: sabato 11 febbraio, ore 9.45 presso la Basilica di Sant’Elia a Castel Sant’Elia, Via Sant’ Elia, 01030. Prenotazione necessaria senza necessità di pagamento anticipato. Al momento della prenotazione vi verrà fornita la posizione Google del luogo incontro.
ABBIGLIAMENTO: capi e scarpe comode per la camminata urbana
PRANZO: libero, nel borgo di Civita Castellana ci sono molti ristoranti
COSTO: 15 € (che include visita guidata 10€ e ingresso a pagamento alla basilica di Sant’Elia 5€; l’ingresso sarà ridotto a 2.50€ per ragazzi dai 18 ai 25 anni, over 65, o se saremo un gruppo d 15 persone);per Museo dell’Agro Falisco ingresso gratuito
COSA VEDREMO: Basilica di Sant’Elia a Castel Sant’Elia, Duomo di Civita Castellana e Museo dell’Agro Falisco nel Forte Sangallo.
DURATA della visita: 3h circa dalle 9.45 alle 13