Cori è posizionata su una collina, che nel punto più alto del centro cittadino arriva sui 400 m.sl.m, ultima propagine dei Monti Lepini, in posizione dominante rispetto alla sottostante Pianura Pontina, con una visuale che arriva sino al Mar Tirreno, e nei giorni più limpidi, fino al Promontorio del Circeo e alle più distanti Isole Ponziane. L’archivio storico comunale inaugurato nel 1998 è ospitato all’ultimo piano del Palazzo Vanni, ed è stato ristrutturato e restaurato, l’edifico accoglie al piano terra e al primo piano la Biblioteca comunale E.F Accrocca.
La documentazione è stata oggetto di riordinamento: divisa in due sezioni, Preunitaria e Postunitaria, conserva al suo interno archivi aggregati (sono stati riordinati l’Archivio del Giudice Conciliatore e quello dell’Asilo Principessa Iolanda). Negli anni sono state realizzate numerose attività di studio, ricerca e valorizzazione: tesi di laurea, mostre, convegni, pubblicazioni, anche in collaborazione con enti e istituti culturali di settore: Archivio di Stato di Roma, Archivio di Stato di Latina, Università di Roma Sapienza. Nel 2018 l’archivio è stato intitolato a P. L. De Rossi, archivista e ricercatore, responsabile dell’archivio di Cori dalla sua apertura al 2012. Tale intitolazione, oltre ad un riconoscimento formale del lavoro da lui svolto, sottolinea l’identità dell’archivio fortemente legata alle attività di ricerca scientifica.
L’archivio storico, inaugurato nel 1998, riunisce la documentazione di pertinenza del Comune di Cori dal 1519 al 1970. La documentazione è stata oggetto di riordinamento: divisa in due sezioni, Preunitaria e Postunitaria, conserva al suo interno archivi aggregati (sono stati riordinati l’Archivio del Giudice Conciliatore e quello dell’Asilo Principessa Iolanda). Negli anni sono state realizzate numerose attività di studio, ricerca e valorizzazione: tesi di laurea, mostre, convegni, pubblicazioni, anche in collaborazione con enti e istituti culturali di settore: Archivio di Stato di Roma, Archivio di Stato di Latina, Università di Roma Sapienza. Nel 2018 l’archivio è stato intitolato a P. L. De Rossi, archivista e ricercatore, responsabile dell’archivio di Cori dalla sua apertura al 2012. Tale intitolazione, oltre ad un riconoscimento formale del lavoro da lui svolto, sottolinea l’identità dell’archivio fortemente legata alle attività di ricerca scientifica.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
L’archivio storico, inaugurato nel 1998, riunisce la documentazione di pertinenza del Comune di Cori dal 1519 al 1970. La documentazione è stata oggetto di riordinamento: divisa in due sezioni, Preunitaria e Postunitaria, conserva al suo interno archivi aggregati (sono stati riordinati l’Archivio del Giudice Conciliatore e quello dell’Asilo Principessa Iolanda). Negli anni sono state realizzate numerose attività di studio, ricerca e valorizzazione: tesi di laurea, mostre, convegni, pubblicazioni, anche in collaborazione con enti e istituti culturali di settore: Archivio di Stato di Roma, Archivio di Stato di Latina, Università di Roma Sapienza. Nel 2018 l’archivio è stato intitolato a P. L. De Rossi, archivista e ricercatore, responsabile dell’archivio di Cori dalla sua apertura al 2012. Tale intitolazione, oltre ad un riconoscimento formale del lavoro da lui svolto, sottolinea l’identità dell’archivio fortemente legata alle attività di ricerca scientifica.
LUOGO SOLITAMENTE CHIUSO
Luogo solitamente chiuso al pubblico perché di proprietà privata
ORARIO
Sabato: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Note: visite ogni 15 minuti – gruppi da 10 pax
Domenica: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 18:00
Note: visite ogni 15 minuti – gruppi da 10 pax