Il Percorso musicale del Maestro Armando Bertozzi negli ultimi anni ha conosciuto modi diversi di amare il Jazz a tal punto di voler entrare in un sistema nuovo di comunicazione .
Il jazz oggi viene interpretato come un file da scaricare e non da intersecare nei ritmi e poliritmici africani fino a toccare l’improvvisazione jazzistica e la dolce armonia della Milonga rivisitata in chiave afro –Jazz.
In questa formazione lui rappresenta l’origine di un periodo storico di ricerca degli anni 80/90 vissuti in America collaborando con Jaco Pastorius Michel Petrucciani, John Abercrombie e Max Roach ecc… dove il jazz aveva un connubio ben preciso sia nell’interpretazione sia nella tecnica.
Oggi il jazz non vuole lasciare la strada e vuole continuamente proporsi come schema di file utilizzati in schede formali. Il Maestro Armando Bertozzi apre l’orizzonte cercando in tutta Italia giovani che un domani possono farlo vivere anche in forma di rivelazione , di ricerca e soprattutto di poliritmia incontrando così musicisti Come Antonio Aucello , Christian Pepe e Fabio Rogoli che vivono la loro vita inseguendo un sogno musicale.
Nel 2008 nasce NEW GENERATION JAZZ dove il maestro apre le porte ai giovani che un domani saranno il futuro del jazz . La loro energia si distingue dai parametri che oggi viviamo e si consolidano in un cerchio chiamato TALENTO .
Il Maestro racchiude con semplici parole: “Questo progetto è per loro e dedico a questi giovani la mia esperienza musicale chiamando insieme a Me il Maestro PERICLE ODIERNA come ospite per presentarli nel mondo del Jazz chiedendo ancora una volta alla musica un atto d’amore per le note che da anni ci portiamo dentro e ce ne impossessiamo senza lasciarle libere di andare verso nuovi orizzonti.
La musica è di tutti e soprattutto dei giovani che oggi più che mai hanno bisogno di spazio per esprimersi davanti a un pubblico.
Ringrazio SAX VITTORIO CUCULO ,CHITARRA PIER LUIGI PROCIDI, PIANOFORTE STEFANO PROIETTI, CONTRABBASSO PIETRO PANCELLA ogni volta che suoniamo mi danno l’energia giusta per comporre suonando ancora con l’entusiasmo disinvolto di un bambino tornando indietro con il tempo come quando insegnavo alla Drummer Collective di New York e la Berklee di Boston che davanti a me c’era solo la grande voglia di donare la tecnica giusta con il rispetto giusto per il futuro musicale ”