Una Conferenza scientifica per conoscere, valorizzare e tutelare
Il 29 novembre 2025 si svolgerà nell’Auditorium di Carpineto Romano la Conferenza scientifica sulla “Biodiversità dei Monti Lepini” a un decennio di distanza dalla prima Conferenza tenuta proprio a Carpineto nel maggio 2014.
Il rischio idrogeologico, la diversità micologica, gli alberi monumentali, il censimento dei boschi, il monitoraggio e la sorveglianza del sito riproduttivo dell’aquila reale, il gatto selvatico, il fototrappolaggio, le specie aliene, i coleotteri scarabeidi, i corsi d’acqua pedemontani, i siti acquatici artificiali, il lanario e i mammiferi insettivori sono stati alcuni dei temi sui quali si è concentrata l’ultima edizione della conferenza scientifica sulla Biodiversità dei Lepini, organizzata dalla Compagnia dei Lepini in collaborazione con Edizioni Belvedere, con il Patrocinio della Regione Lazio presso il Comune di Roccagorga nel 2023.
La biodiversità sui Monti Lepini è una risorsa sulla quale abbiamo deciso di concentrare le nostre attenzioni in questi anni attraverso un monitoraggio degli habitat naturali. Abbiamo il dovere morale ed etico di continuare a promuovere ogni azione volta alla tutela e alla valorizzazione dell’ingente patrimonio ambientale floristico e faunistico dei Lepini.
Il concetto di Biodiversita’ raccoglie tutte le declinazioni della vita sul nostro pianeta: dalla flora, alla fauna, agli ecosistemi fino all’idea di paesaggio.
La storia geologica del biotopo naturale dei Monti Lepini, la peculiare posizione geografica, il particolare microclima, le abbondanti precipitazioni atmosferiche e il processo evolutivo di speciazione, hanno creato le condizioni per la presenza di molteplici varietà floristiche, alcune molto rare, che caratterizzano la ricca e tipica biodiversità territoriale. I Lepini, proprio per queste specificità, sono un’area naturale inserita nell’ambito della rete ecologica regionale. La particolare tipologia di habitat e le diverse varietà di specie animali e vegetali fanno sì che alcuni siti facciano parte della Rete Europea Natura 2000.
Il paesaggio dei Lepini è prettamente carsico. Gli aspetti predominanti dal punto di vista geomorfologico evidenziano frequenti doline e chicots che segnano inconfondibilmente lo scenario ambientale. Di notevole interesse scientifico, inoltre, sono le cavità sotterranee disseminate a centinaia in tutta l’area Lepina.
L’ecosistema dei Lepini rappresenta un bene comune che abbiamo il dovere di continuare a studiare, tutelare e valorizzare dentro una chiave di lettura irrinunciabile che metta al centro il paradigma della sostenibilità ambientale e l’auspicata istituzione del Parco Regionale quale necessario strumento per la governance del territorio.
I Lepini, nel contesto nazionale, rappresentano uno dei territori a più alto contenuto di Biodiversita’ e questa Conferenza sarà un’occasione straordinaria per conoscere il nostro territorio attraverso gli ultimi aggiornamenti della ricerca scientifica sul campo che ha coinvolto moltissimi ricercatori e naturalisti in collaborazione con la Compagnia dei Lepini.
A conclusione di quanto detto prendiamo a prestito un pensiero di un illustre viaggiatore, Fernando Gregorovius, famoso storico prussiano che nella seconda metà dell’Ottocento descrive così i Lepini nei suoi celebri diari: “Mi era stato detto a Roma (…) che non avrei potuto trovare nulla di più bello della traversata dei Monti Volsci e della vista da lassù delle paludi pontine e del mare; e non mi era stato detto abbastanza”.
PROGRAMMA
Ore 9.30 Registrazione partecipanti
Ore 10.00. Inizio lavori – I Sessione
Introduce
Quirino Briganti, Presidente Compagnia dei Lepini FP
Saluti
Stefano Cacciotti, Sindaco di Carpineto Romano
Relazioni
Introduzione alla biodiversità (Marco Alberto Bologna – Università Roma Tre)
L’opera di Alberta Felici nello studio del carsismo dei Monti Lepini
(Maria Piro, Maria Fierli – Speleo Club Roma)
Monti Lepini: terreno di studio dei gruppi speleologici del Lazio
(Pierriccardo Festa, Fabio Bellatreccia – Federazione Speleologica del Lazio)
Appennino e anti-Appennino: vegetazioni a confronto
(Romeo Di Pietro – Presidente Sez. Lazio Società Botanica Italiana)
Biogeografia e flora vascolare dei Monti Lepini
(Fernando Lucchese – Università Roma Tre)
Note di etnobotanica dei Monti Lepini e Monti Volsci
(Paolo Maria Guarrera – già funzionario Museo delle Civiltà di Roma)
La Rete Natura 2000 dei Monti Lepini: a che punto siamo?
(Riccardo Copiz – Naturalista botanico)
Il censimento degli alberi monumentali dei Monti Lepini
(Federico Cerocchi – Presidente Sezione di Latina Club Alpino Italiano)
I funghi dei Monti Lepini: specie di interesse conservazionistico e analisi ecologica (Paolo Fusacchia – Naturalista)
La ricerca entomologica sui Monti Lepini
(Gianluca Nardi – Entomologo, Centro Nazionale Carabinieri Biodiversità “Bosco Fontana”)
Nascosto in piena vista: il Cobite pontino, una nuova specie alle falde dei Lepini (Davide Bellucci, DGS S.p.a.)
Vite al limite: la biodiversità ittica dei Monti Lepini
(Riccardo Novaga – Societas Herpetologica Italica, Sezione Lazio)
La trota del fiume Ninfa: storia di una ricerca
(Amilcare D’Orsi – Naturalista, Riserva Naturale “Zompo Lo Schioppo”, et al.)
Educazione ambientale: 20 anni di attività dell’Ecostazione di Ceccano
(Pasquale Pesce, Centro studi Tolerus)
Educazione ambientale e alla sostenibilità per la tutela della biodiversità dei Monti Lepini (Giovanna Del Greco, Luca D’Alessandris – Sistema Natura)
I Monumenti Naturali del comprensorio dei Monti Lepini: opportunità e prospettive future (Diego Mantero e Emiliano De Santis, Regione Lazio – Area Geodiversità’ e Monumenti Naturali)
Ore 12:30 | TAVOLA ROTONDA
Lo sviluppo sostenibile nel territorio dei Monti Lepini
Quirino Briganti, Presidente Compagnia dei Lepini – FP
Roberto Perticaroli, Presidente Slow Food Travel Monti Lepini
Simone Bozzato, Docente Università di Tor Vergata
Lecizio Parlagreco, Presidente DMO dai Lepini al Mare
Maurizio Apicella, Dirigente Capitale Lavoro S.p.a.
Modera: Tiziana Briguglio, Giornalista e Vicepresidente Arga Lazio
BRUNCH
Ore 14.45 – Inizio II Sessione
Anfibi e Rettili dei Monti Lepini
(Dino Biancolini – CNR, Istituto per la BioEconomia, et al.)
Gli Anfibi dei Monti Lepini: un’analisi a livello di comunità
(Claudio Angelini – Salamandrina Sezzese Search Society, et al.)
Acque di resistenza: gli habitat per la sopravvivenza degli anfibi sui Monti Lepini, Ausoni e Aurunci (Antonio Romano – CNR, Istituto per la BioEconomia, et al.)
Monitoraggio a lungo termine di un sito riproduttivo di ululone appenninico nei Monti Lepini (Letizia Spera – Università Tor Vergata, et al.)
Ieri, oggi, domani: il declino dell’ululone appenninico nei Monti Lepini (Riccardo Novaga – Societas Herpetologica Italica, Sezione Lazio)
L’aquila reale dei Monti Lepini: risultati del monitoraggio dal 2010 al 2025 (Luigi Marozza – Naturalista, et al.)
Pareti rocciose dei Monti Lepini: c’è spazio per tutti? (Giulio Ferrante – Lupo Trek)
I chirotteri dei Monti Lepini: checklist aggiornata, distribuzione e conservazione (Giovanni Mastrobuoni – Naturalista, libero professionista)
Mammiferi dei Monti Lepini, uno studio preliminare mediante fototrappolaggio (Massimiliano Proietti – Naturalista, et al.)
Il melanismo nella popolazione di arvicola rossastra dei Monti Lepini (Giovanni Mastrobuoni – Naturalista, libero professionista, et al.).
Il capriolo: nuove evidenze di presenza nei Monti Lepini e aree limitrofe (Pietro Salomone – Naturalista, Paolo Fusacchia – Naturalista)
Il cinghiale nei Monti Lepini: dati, esperienze e confronti (Luca Giardini – Società Italiana per la Storia della Fauna)
Attività quotidiana e organizzazione sociale del gatto selvatico nei Monti Lepini sud-orientali (Pietro Salomone – Naturalista, Paolo Fusacchia – Naturalista)
Un monitoraggio triennale del lupo nei Monti Lepini sud-orientali (Pietro Salomone -Naturalista, Paolo Fusacchia – Naturalista)










