La terza domenica di agosto a Frasso Sabino si celebra il santo patrono San Pietro in Vincoli. La sfilata del canestro è uno dei momenti più importanti di questa giornata ricca di tradizione e storia.
Le giovani frassarole svegliate al sorgere del sole dagli spari scuri in cielo e dal suono della banda, indossano gli abiti tipici da Sabinese e si preparano a portare il festoso “Canestro” in giro per il piccolo paese
I vestiti indossati si tramandano da nonna, a figlia, a nipote. Una gonna lunga, stretta in vita da un busto ricamato; sopra la gonna un grembiule; sulle spalle uno scialle e, sul capo, un fazzoletto tenuto con uno spillo di perla. Il tutto arricchito, quando è possibile, da gioielli antichi.
Dopo la funzione religiosa, che apre la giornata, le giovani sabinesi, insieme a tutta la popolazione, iniziano la processione per seguire la “Macchina di San Pietro” fino alla chiesa di San Pietro In Vincoli, vicino al cimitero di Frasso. Una lunga camminata dove giovani ragazzi, vestiti secondo tradizione, con un grembiule bianco stretto in vita da una cinta e un mantello rosso, trasportano sulle spalle il Santo fino alla Chiesa.
Terminata la processione le giovani donne imbracciano il “Tortaro”, una grande ciambella preparata con uova, farina, sale, lievito naturale e un’aggiunta di vino, e prendono il Canestro dando il via alla Sfilata. Adorno di nastri multicolori, coccarde, immagini Sacre che ne esaltano il valore religioso e ricco di pagnotte di pane, grappoli d’uva, frutta e un fiasco di vino, il canestro viene portato, a turno, sulla testa, lungo la strada, mentre la musica della banda e gli applausi della popolazione fanno da guida.