ROCCA COLONNA
Posto sullo sperone tufaceo stretto tra la valle del fosso di Chiarano e della Mola, occupa il punto più alto del borgo antico che, nei secoli, si è sviluppato tutto intorno seguendo uno schema a cerchi concentrici. Si presenta come un complesso architettonico massiccio, a cui si accede dalla piazza principale attraverso due rampe di scale.
Il palazzo ducale di Castelnuovo di Porto, comunemente definito “Rocca Colonna”, è il risultato della trasformazione da insediamento militare fortificato a palazzo rinascimentale. Incerte sono le origini del nucleo più antico che si ipotizza sorgesse su un oppidum capenate. Il toponimo Castelnuovo di Porto, suggerisce la ricostruzione di un “Castello nuovo” probabilmente dei monaci Benedettini di San Paolo. Il primo incastellamento risale a prima dell’anno Mille, ad opera del principe e senatore romano AIberico. Occupata da Stefano di Teobaldo nel 1139, viene restituita al Monastero di S. Paolo da Papa lnnocenzo II. Ma già nel 1252 la Rocca è proprietà dei Colonna e a Stefano Colonna si devono le opere fortificatorie. Intorno al 1290, Giacomo Colonna detto “Sciarra”, noto come l’artefice dello “schiaffo di Anagni”, aggiunge una torre di rivellino, di cui si vedono i resti “decapitati”.
Torre e rocca erano collegate attraverso un camminamento protetto, che non esiste più ma di cui si ha traccia nelle murature a ovest del corpo del castello. Furono creati ambienti di abitazione e impreziosita la Cappella di San Silvestro, già citata in una bolla di Giovanni XIX del 1026 come “chiesa antichissima di san Silvestro in Colonna ch’è nel cortile della rocca di Castelnovo”.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Il palazzo ducale di Castelnuovo di Porto, comunemente definito “Rocca Colonna”, è il risultato della trasformazione da insediamento militare fortificato a palazzo rinascimentale. Numerosi personaggi illustri sono stati ospitati nel castello. Tra tutti ricordiamo la Regina Cristina di Svezia alla fine del Seicento e nel 1734 Carlo III di Borbone mentre andava alla conquista del Regno di Napoli. Dal 1870 fino alla fine degli anni sessanta del secolo scorso, il complesso è stato sede di Pretura e carcere mandamentale. La Rocca Colonna è di proprietà comunale ed è un centro di promozione culturale. E’ aperta al pubblico per visite guidate ed in occasione di eventi culturali e mostre. Al suo interno oltre la Cappella di San Silvestro in Castello (XIV sec) e la Loggia Pinta (XVI sec). Durante le giornate FAI di primavera sarà aperta su prenotazione.