Rieti fu uno dei primi centri occupati dai Sabini. La conquista romana avvenne nel 290 a.C. ad opera di M. Curio Dentato a cui si deve, con ogni probabilità, la realizzazione del primo taglio delle Marmore, con la conseguente bonifica della piana reatina. La città romana sorse su un promontorio travertinoso alto poco più di 400 m s.l.m. La sua posizione geografica e le caratteristiche geomorfologiche ne hanno fatto un luogo privilegiato per l’insediamento.
Reate fu Prefettura fino alla metà del I sec. d. C.; successivamente, in età imperiale, fu elevata a Municipio, e sotto Vespasiano accolse un gran numero di veterani. Numerose, ma poco conosciute, e comunque sparse e non sempre facili da contestualizzare le emergenze monumentali ancora visibili e documentabili, risalenti alla Reate romana. Alcune di esse sono conservate nelle murature esterne degli edifici moderni, altre è possibile vederle al di sotto dei piani stradali.
Il monumento più noto dell’antica città di Reate è il Ponte Romano, la cui costruzione risale al III sec. a. C. I resti emergono dal fiume Velino e documentano delle tecniche costruttive degli antichi Romani. Tutta la struttura, costituita di tre archi a tutto sesto, è infatti costruita con blocchi squadrati di calcare travertinoso messi in opera di testa e di taglio. Faceva parte dell’antica Salaria, rinomata via consolare romana. Nelle cantine di alcuni palazzi dell’odierna via Roma sono ben conservati resti del viadotto che sosteneva la via Salaria e che congiungeva il ponte alla Porta Romana, nella parte meridionale della cinta muraria. E’ anche possibile ricostruire, attraverso le poche ma significative testimonianze visibili, il percorso dell’antico circuito difensivo. Le mura urbiche sono costruite in opera quadrata con blocchi di calcare locale disposti di testa e di taglio. Il tratto meglio conservato è situato in via Pescheria 35, inglobato nelle costruzioni dell’odierno Hotel Miramonti. Si tratta di una torre delle antiche mura con conci evidenti fino a 9 metri di altezza, di notevole rilevanza, nonostante siano presenti molti segni di rifacimento d’età successiva. All’interno della città sono altresì visibili pietre facenti parte delle mura, in loco e non, a volte anche incise, lapidi, cippi miliari, resti di antiche costruzioni che costituiscono formidabili tasselli per la riostruzione dell’assetto topografico e monumentale di Reate.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
il percorso nelle Giornate FAI prevede il ritrovo a piazza Mazzini davanti al Monumento dedicato al Milite Ignoto. Il primo momento sarà dedicato al ricordo del momento in cui la salma del milite ignoto partì da Aquileia per giungere a Roma. La visita proseguirà lungo le mura romane, percorrerà il tratto urbano della via salaria per concludersi sul ponte romano presso piazza Cavour
LUOGO SOLITAMENTE CHIUSO
Luogo solitamente chiuso al pubblico perché di proprietà privata
ORARIO
Sabato: 00:00 – 00:00 / 15:00 – 17:30
Note: Visite solo al pomeriggio, ogni 15 minuti.
Domenica: 10:00 – 17:30
Note: Visite dal mattino, ogni 15 minuti.
NOTE PER LA VISITA
le visite si svolgeranno ogni 15 minuti nelle giornate di sabato pomeriggio 16 ottobre e domenica 17 ottobre mattina e pomeriggio
Punto di ritrovo: Piazza Mazzini. Fine del percorso: Piazza Cavour.