In occasione della XV Giornata Nazionale A.D.S.I. del 25 maggio sarà possibile visitare il refertorio, già oratorio del Monastero con il Giudizio Universale affrescato dai fratelli Torreggiano (1560), inoltre il parco con rovine romane e vegetazione di partecolare pregio.
N.B.: la visita non è adatta a persone con ridotta mobilità.
Orario visite: 10:40 -11:20- 12:00
Pernotazioni attive dal 19 maggio: 3286977261
Dimora
La chiesa della Natività della Beata Vergine Maria con l’annesso ex monastero si trova nell’antico abitato di Legarano, 3 km a nord del centro urbano. Costruita tra il IV e l’VIII secolo, sui resti di una villa rustica romana del I secolo A.C. e riconsacrata nel 1166, rimase Chiesa Parrocchiale e Collegiata fino al 1409, nonostante i gravi danni subiti nel 1303/4 per un’incursione degli uomini del Cardinal Boccamazzi.
Nel 1530, sotto Clemente VII, il complesso passò agli Eremiti di S. Gregorio, detti anche Colombini o Gesuati, fino al 1652, quando la Chiesa diviene Rettoria.
Nel 1800-1815 il monastero ospitò membri della Fraternità dell’Abbé Receveur, fuggiti dalla Francia.
Nel 1866 chiesa e monastero furono venduti all’asta; poi acquisiti alla S. Sede, e da questa affidati a una comunità benedettina fino al 1972.
Il convento è divenuto residenza privata nel 1980, mentre la chiesa, ancora consacrata, ospita la messa domenicale e ricorrenze mariane come i Rosari di Maggio, l’8 settembre e l’8 dicembre.
La chiesa, a croce latina, ha un’unica navata e notevoli opere d’arte: un anteportale del 1522 con cornice in pietra e una piccola Annunciazione scolpita; due statue in terracotta di fine XV secolo, raffiguranti la Madonna e San Giuseppe; una statua lignea policromata della Madonna col Bambino di Carlo l’Aquilano del 1489; un crocifisso ligneo policromato; un affresco del Matrimonio di Maria e Giuseppe di Alessandro Torresani; altri affreschi del XV secolo e due tavole coi Santi Giovanni Battista e Sebastiano della scuola di Antoniazzo Romano.
Nell’ala nord prende luce dal portico l’ex oratorio, con volta a botte alta 7 m, interamente affrescato con il “Giudizio Universale”, opera dei Torresani del 1560. Al primo piano, dove erano le celle dei monaci, si trovano oggi i locali privati del proprietario.
Gli edifici sorgono in un parco di 10.000 mq, in cui coesistono armoniosamente stili diversi di giardino: “all’italiana”, “romantico” e “romantico di rovine”, con resti romani: murature in opus reticulatum, pavimentazioni in opus spicatum, l’antica cisterna divenuta giardino di agrumi e le grandi pietre del frantoio.
Indirizzo
Santa Maria in Legarano – 02041 Casperia
