Massimo Centaro, 1958, figlio del pittore e fotografo Orazio Centaro, si misura con l’immagine a partire dall’infanzia. Dalle prime esperienze, la sua pittura è sempre il racconto di una conquista, la fatica di un’esperienza. Espone dagli anni ’80 in Sicilia, sua terra d’origine, a Roma e poi nel viterbese. Si trasferisce a Sutri, dove con Bebi Spina e Nora Kersh collabora da sempre nelle attività della Galleria Irtus.
Illuminati dalla foglia d’oro e d’argento questi ultimi lavori percorrono la strada del super visibile: le donne sono madonne e gli uomini portatori di attributi spaziali.
Le figure familiari sono evocate in una assoluta mancanza di somiglianza, immancabilmente casuale.
L’esplosione di gestualità informale riporta alla via astratta e visionaria dell’artista, un linguaggio pittorico concreto, catarticamente comunicativo.
-Tiziana Rivoni –
a cura di Nora Kersh
testo critico di Tiziana Rivoni
dal 29 febbraio al 22 marzo 2020
inaugurazione sabato 29 febbraio 2020 ore 17.00
presso la Galleria Irtus, via Eugenio Agneni 16 Sutri (VT)
Orario
sabato e domenica
10.30 – 13.00