L’Abbazia di Montecassino, situata a Cassino (FR), è una delle abbazie più antiche e importanti del mondo. La sua storia è ricca e affonda le radici nell’antichità.
Nel corso dei secoli, Montecassino fu distrutta e ricostruita più volte. Fu distrutta dai Longobardi nel 577, dai Saraceni nel 883 e dai Normanni nel 1349. La distruzione più devastante avvenne durante la Seconda Guerra Mondiale quando l’abbazia fu bombardata dagli Alleati nel 1944. Tuttavia, subito dopo la guerra, fu fedelmente ricostruita seguendo il suo aspetto originale.
Origini dell’Abbazia di Montecassino
L’abbazia fu fondata da San Benedetto da Norcia nel 529 d.C., su una zona dove in tempi passati sorgeva un’antica torre e un tempio dedicato ad Apollo.
San Benedetto è considerato il padre del monachesimo occidentale e scrisse la “Regola Benedettina”, un insieme di regole monastiche che guidarono la vita dei monaci benedettini.
La Regola Benedettina, aveva alla base i voti di castità, povertà, obbedienza e l’obbligo del lavoro. Da allora il motto ora et labora è il principio su cui si fonda il monachesimo benedettino.
Benedetto morì nel 547, qualche giorno prima era morta la sorella gemella Scolastica. Le reliquie di entrambi i santi sono custodite nella cripta sottostante l’altare maggiore della chiesa.
Montecassino divenne un importante centro religioso, culturale ed educativo nell’Europa medievale. I monaci benedettini che vivevano lì contribuirono significativamente all’evoluzione della musica gregoriana, all’arte, alla medicina e alla scienza. L’abbazia aveva una vasta biblioteca che conteneva importanti manoscritti antichi.
Struttura dell’Abbazia
Dopo la ricostruzione post-bellica, Montecassino divenne nuovamente un luogo di ricerca e studio. Oggi ospita una biblioteca e un museo che mostrano la storia dell’abbazia e la sua importanza culturale.
Il Museo, sorto nel 1980, custodisce tra l’altro una splendida Natività del Botticelli, mentre la Biblioteca è annoverata tra le 11 biblioteche pubbliche statali dei monumenti Nazionali.
Il Chiostro d’ingresso è stato realizzato dove sorgeva un tempio consacrato ad Apollo.
Oltrepassato il Chiostro d’ingresso si trova il Chiostro del Bramante chiamato così proprio perché la struttura originale fu ideata e disegnata dal Bramante nel 1595.
Giungendo al Chiostro dei Benefattori si osservano porticati risalenti al 1666 in cui sono disposte 24 grandi statue di Papi, Santi e Re.
La Basilica (o Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Benedetto) è stata ricostruita interamente nel dopoguerra secondo le linee architettoniche e decorative sei-settecentesche, fu consacrata nel 1964 da Papa Paolo VI.
La Cripta, completamente decorata a mosaico, fu realizzata nel 1544 scavando nella viva roccia della montagna.
Nella Cripta si trovano la Cappella di San Mauro, discepolo prediletto di S. Benedetto, e la Cappella dedicata a San Placido, anch’egli discepolo di Benedetto. La Chiesa Primitiva di San Martino è la chiesa dove San Benedetto distrusse gli idoli pagani convertendo il Tempio di Giove in una chiesa dedicata a San Martino di Tours.
Il cimitero militare polacco
Nei dintorni dell’Abbazia, è possibile anche far visita al cimitero dove sono sepolti i corpi dei 1501 soldati polacchi che persero la vita nei giorni che precedettero la liberazione di Montecassino, avvenuta nel maggio del 1944.
Il cimitero si raggiunge scendendo per qualche centinaio di metri la strada che giunge al centro di Cassino.
Fonte: https://provincia.fr.it/contenuti/270453/abbazia-montecassino-culla-monachesimo-occidentale
INFORMAZIONI:
Abbazia di Montecassino
Orari e costi: controllare direttamente sul sito
Indirizzo: via Montecassino – 03043 Cassino (FR)
Telefono: +39 0776311529
Email: info@abbaziamontecassino.org
Web: https://abbaziamontecassino.it