Un Tuffo nel Cuore Selvaggio della Sabina
Un’escursione che è un’immersione totale nella natura, un percorso avventuroso con i piedi costantemente a mollo nelle acque limpide di uno dei fiumi più affascinanti del Lazio. L’itinerario conosciuto come “I 30 Guadi sul Farfa” (o, più propriamente, “dei 30 Guadi”) offre un’esperienza unica e rigenerante, snodandosi da località Granica fino alla suggestiva Grotticella, nel territorio di Montopoli di Sabina. Un trekking fluviale che promette di svelare gli angoli più selvaggi e incontaminati delle Gole del Farfa.
Un Itinerario tra Acqua e Roccia
Il nome stesso dell’escursione ne svela l’essenza: il percorso, lungo circa 9,5 chilometri, prevede l’attraversamento per ben trenta volte del letto del fiume Farfa. Partendo da Granica, una frazione nei pressi di Castelnuovo di Farfa, ci si addentra in un canyon spettacolare, scavato nel corso di millenni dalla forza dell’acqua. Le imponenti pareti rocciose si innalzano ai lati, mentre il cammino si svolge prevalentemente sul fondale ciottoloso del fiume, con l’acqua che arriva a lambire le caviglie e, in alcuni tratti, le ginocchia.
Questa continua interazione con il fiume rende l’escursione particolarmente adatta a sfuggire alla calura estiva, trasformando una potenziale fatica in un divertente e rinfrescante gioco tra una sponda e l’altra. La rigogliosa vegetazione ripariale offre inoltre un costante riparo dal sole, creando un ambiente suggestivo e quasi fiabesco.
Dettagli Tecnici del Percorso
- Partenza: Località Granica
- Arrivo: Località La Grotticella
- Lunghezza: 9,5 km (andata e ritorno)
- Durata: Circa 5 ore (incluse le soste)
- Dislivello: Circa 70 metri
- Difficoltà: E (Escursionistico)
L’itinerario è classificato come escursionistico, il che lo rende adatto a persone con un discreto allenamento e un passo stabile. Non è consigliato a bambini troppo piccoli o a chi non ha dimestichezza con percorsi su terreni sconnessi e scivolosi. È fondamentale essere equipaggiati in modo adeguato, con scarpe da trekking che possano essere bagnate o specifici sandali da scoglio, bastoncini da trekking per migliorare l’equilibrio durante i guadi e uno zaino con il necessario per una giornata all’aria aperta, incluso il pranzo al sacco e un’abbondante scorta d’acqua.
Un Patrimonio Naturale e Storico
L’escursione si svolge all’interno di un’area di grande pregio naturalistico, parte della Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere-Farfa. Il fiume Farfa è noto per la purezza delle sue acque, che ospitano una ricca biodiversità. Oltre agli aspetti naturalistici, il percorso è arricchito da testimonianze storiche. Lungo il tragitto o nelle immediate vicinanze è possibile infatti imbattersi in resti antichi, come ponti di epoca romana e medievale, che testimoniano l’importanza di questa via d’acqua fin da tempi remoti.
Concludere l’avventura in località La Grotticella segna il termine del sentiero percorribile a piedi, lasciando negli escursionisti il ricordo di un’esperienza indimenticabile, un vero e proprio “battesimo” nel cuore verde e pulsante della Sabina.