A seguire, sotto la direzione artistica di Fabio Salustri e con la riduzione teatrale e regia di Iolanda Maria Fabbri, ha visto la luce una rappresentazione particolarmente riveduta di ciò che lo scrittore Gambescia aveva inizialmente previsto per l’inaugurazione del Teatro di L’Aquila nel 1870 e che, ancora oggi, non risulta essere stato poi realmente offerto al pubblico abruzzese di allora.
Il numeroso pubblico presente che ha letteralmente colmato la chiesa di S. Dionigi, ha sottolineato con applausi ed evidenti apprezzamenti l’interpretazione offerta dagli attori che, con la loro passionalità e pathos, hanno raggiunto le corde emozionali di tutti, comprese quelle del Prefetto di Rieti Chiara Marolla, che ha usato parole particolarmente lusinghiere e meritorie per tutta la compagnia.
«Il particolare successo ottenuto dalla manifestazione – sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Borgo Velino Eugenia Foli – mi lascia ben sperare che il percorso intrapreso verso la riscoperta di eventi culturali che avvicinino tutte le generazioni anche attraverso la riscoperta di legami con il passato, possa rappresentare per tutti un nuovo volano di stimolo e di partecipazione attiva e – conclude Foli – la massiccia partecipazione di pubblico mi stimola a programmarne ancora altri».
Una meritevole citazione meritano, infine, tutti i componenti la compagnia: Tiziano Salustri, Valeria Versace, Emanuele Lumaca, Gloria Pagliaricci, Giancarlo Orengo, Antonino Lagati, Patrizia Simonella ed Angela Orengo, diretti dalla puntuale e ricercata regia di Iolanda Maria Fabbri su musiche toccanti ed emozionanti di Fabio Salustri, ingegnere del suono Simone Renzi.
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