Terzo appuntamento con i week end d’autore a Studio7 Arte Contemporanea, in via Pennina 19 a Rieti: si parte sabato 5 aprile 2014, dalle ore 17, con l’inaugurazione della mostra antologica di Fabio Grassi, scenografo, costumista, docente ma, soprattutto, affermato e raffinato ceramista. Le opere esposte appartengono alla serie dei MITI, ovviamente ispirata ai temi classici greci ed ispirata al concetto di ‘vaso-scultura’; il vaso quale ‘contenitore’ ma anche ‘contenuto’ esso stesso, veicolo di storie ancestrali.
La tecnica di realizzazione è la modellazione a colombino, prediligendo l’uso della superficie liscia-ruvida e opaca-lucida, utilizzando argille refrattarie e semi-refrattarie, bianche e colorate, con smalti e ossidi ad alte temperature. Si prosegue domenica 6 aprile 2014 con il laboratorio di ceramica in cui l’artista guiderà gli allievi attraverso il percorso di realizzazione dell’opera in creta (orario laboratorio 10-13 e 15-19, iscrizione obbligatoria entro il 2 aprile. Info e prenotazioni: mob.320.4571689 oppure mail fabiograssiarte@virgilio.it).
Fabio Grassi è nato a L’Aquila nel 1973. Si è laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia “Pietro Vannucci” in Scenografia, con una tesi sugli scenografi felliniani. Ha collaborato con il regista Medhi Kraien e con il compositore Carlo Pedini in alcuni allestimenti presso il teatro “Morlacchi” di Perugia. Ha partecipato a vari corsi di specializzazione nel settore della scenografia e costumistica. Dal 1987 al 1993 ha frequentato lo studio del pittore Lin Delija (1926-1994) nella Libera Accademia di Belle Arti “Carlo Cesi”, del quale costituisce e cura per alcuni anni l’archivio storico e un’associazione culturale in memoria.
Al suo attivo ha vari allestimenti scenici per il teatro e per il cinema d’animazione in stop motion tra i quali la serie TV “Taco & Paco” (per il contenitore de “La Melevisione”, Rai 3, premio “miglior tecnica” al Festival Cartoons on the Bay nel 2002); il lungometraggio “Kate, la bisbetica domata” il primo film fatto interamente di carta (Festival di Seoul, Festival di Hiroshima, primo premio come miglior lungometraggio d’animazione al Festival Internazionale di Cimena di Chicago nel 2004); “Specchio delle mie brame” (regia di Roberto Leoni, La7).
La sua ricerca artistica nell’ambito della pittura, della scultura e della ceramica lo porta ad esporre in varie edizione de “Il Natale dei 100 Alberi d’Autore” e “L’Arte nell’uovo di Pasqua” a Roma e a Milano (Palazzo Reale, Complesso Monumentale del Vittoriano, Ara Pacis, Palazzo delle Esposizioni, Spazio Fendi…), durante le quali ha modo di affiancare artisti quali Mario Ceroli, Igor Mitoraj, Massimiliano Fuksas. Alcune sue opere sono conservate in importanti collezioni private (tra le quali: Franca Fendi, Sergio Valente, Renato Della Valle, Maria Angiolillo). Altre opere pittoriche, sculture, bozzetti di scene e costumi si trovano in varie raccolte e spazi pubblici quali il Complesso Monumentale “Santa Giuliana” di Perugia (Scuola di Lingue Estere dell’Esercito), Il Museo del Liceo Artistico “F. Muzi” de L’Aquila, la Chiesa di Ponte Alto (Rieti) ed il centro cittadino di Antrodoco.
Dal 2000 fa parte dell’Associazione Costumisti Scenografi e Arredatori di Cinecittà e nello stesso anno consegue l’abilitazione all’insegnamento del disegno, storia dell’arte e dell’educazione artistica. Attualmente affianca alla ricerca artistica l’insegnamento di Arte e immagine. Vive ad Antrodoco, in provincia di Rieti.