I presepisti del Murialdo come ogni anno hanno realizzato un presepio artistico di scuola spagnola in stile palestinese che riveste un profondo ed attuale significato . “Da Betlemme a Gerusalemme”: il percorso di vita di Gesù nato a Betlemme in Palestina e morto e risorto a Gerusalemme in Israele dimostra un impegno ed una volontà concreta di unire le due etnie, oggi in drammatico conflitto, con un cammino di fede e di carità. Il presepio vuole essere di buon auspicio per una pace duratura che possa porre fine alla sanguinosa guerra tra questi due popoli.
Il presepio si sviluppa in tre quadri che si fondono tra loro, mantenendo la precisione della prospettiva e l’ambientazione palestinese. Sulla sinistra in primo piano la natività: l’umile stalla al piano terra di un vecchio caseggiato edificato su rocce arenacee, nel villaggio di Betlemme , dove hanno trovato rifugio Maria, Gesù e Giuseppe.
Procedendo verso destra si ha il secondo quadro: una strada si snoda in profondità fino alle montagne e si perde nell’orizzonte. Il suo tracciato è molto più di un solco casuale bensì costituisce una linea ideale che divide in due la Palestina: Betlemme a sinistra, Israele e le mura di Gerusalemme a destra. Sono proprio queste, in roccia calcarea e arenacea, con la loro maestosità a circoscrivere il terzo ed ultimo quadro del presepio.
All’estrema destra, oltrepassate le piante di fichi d’india, un grande arco raffigurante la porta di Efraim (dalla quale uscì Gesù con la croce in spalla) controllata da due legionari romani, consente l’ingresso a Gerusalemme. I visitatori possono curiosare all’interno delle mura ed emozionarsi davanti al realismo dei quattro archi della Via Dolorosa da cui, seguendo le viuzze tra gli edifici, scendono i vari personaggi.
Il presepio è curato nei minimi particolari ed è veramente una magistrale applicazione della tecnica prospettica, tanto da poter affermare che ci troviamo di fronte ad un quadro tridimensionale. Notevoli anche gli effetti speciali: l’alternarsi del dì e della notte con un’alba ed un tramonto che sembrano reali (provate a fotografarli: chi vedrà le foto mai si immaginerà che sono state riprese da un presepio), la luna nel cielo stellato, il passaggio della cometa e delle nuvole, gli angeli che compaiono in cielo annunciando la nascita di Gesù, i lampioni di Gerusalemme, le luci che si accendono all’interno delle case.
I personaggi del presepio, dalla natività ai re Magi, dai legionari al venditore di ceste, dal pastore che guida le pecore agli abitanti di Gerusalemme, sono di scuola spagnola realizzati da artigiani italiani e spagnoli. Come ogni anno il presepio all’inizio di febbraio verrà smantellato; chi volesse acquistarlo interamente o fosse interessato a singole scene può contattare il responsabile Claudio al 3294284194. Il presepio è visitabile tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30 presso la Chiesa Parrocchiale San Leonardo Murialdo di Viterbo in Via Caduti del IX Stormo , fino al 31 gennaio 2013.
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