“Fritta, lessa, rescallata. Un piattu co’ li fiocchi: lu tartufu co’ li gnocchi”. E’ questo il “ruggito” con cui Leonessa chiama a raccolta tutto il centro italia e non solo per la Sagra della Patata.
Un appuntamento che torna quest’anno nel fine settimana del 7-9 ottobre con il consueto, ricchissimo programma di spettacoli e intrattenimento.
E pensare che la sagra – che ogni anno richiama in questo borgo montano decine di migliaia di visitatori – nacque come momento di aggregazione mangereccio della Festa della Madonna di San Matteo.
Il successo non tardò ad arrivare e si pensò di dedicare una festa apposita a uno dei prodotti di punta dell’economia agricola della piana di Leonessa, quella patata che – tanto nella varietà a pasta gialla quanto in quella a pasta rossa – è considerata tra le qualità più pregiate di tutto lo Stivale. E così, anche quest’anno, sarà possibile assaggiare i gustosi gnocchi al sugo o conditi con il tartufo; e ancora salsicce alla brace, patate fritte e la “rescallata”, una particolarissima specialità locale, semplice e saporita come tutte le ricette di un tempo, a base di patate lesse saltate in padella con salsiccia e pancetta.
Ad accompagnare questi ottimi piatti sarà il generoso vino della zona, mentre lungo le vie di Leonessa più di centocinquanta espositori daranno vita alla grande mostra mercato dei prodotti dell’artigianato e dell’agronomia non solo locale con formaggi, miele, funghi, tartufi e salumi da degustare nel centro storico di un paese che regala ai visitatori più attenti dei piccoli tesori tutti da scoprire.
Grazioso borgo montano con un impianto urbanistico di origine medievale, Leonessa ha mantenuto intatti monumenti di grande interesse. E’ il caso della Fontana Farnesiana – XVI Secolo – dono di Margherita D’Austria, che valorizza Piazza 7 Aprile 1944 davanti all’antico Palazzo Mongalli sede del Municipio; e ancora della Chiesa di San Francesco risalente alla metà del XIII secolo con il suo suggestivo presepe in terracotta policroma del ‘500 e la cripta scoperta solo nel 1993 con con i suoi preziosi affreschi di ispirazione giottesca di autori diversi ma tutti del XV-XVI secolo. Da visitare anche le altre chiese, San Pietro, San Giuseppe, Santa Maria del Popolo, San Carlo tutte importanti scrigni di altrettante importanti opere d’arte.
Citta’ d’Arte e Bandiera Arancione, adagiata a ben mille metri, in un’ampia conca all’interno degli appennini al confine tra Lazio, Umbria e Abruzzo, Leonessa offre agli appassionati delle gite all’aria aperta la possibilità di effettuare splendide escursioni nel complesso del Terminillo.
Alla Sagra della Patata, insomma, ci sono tutti gli ingredienti per trascorrere un piacevole fine settimana di metà ottobre tra Arte Natura Cibo e Divertimento.