Lazio EventiLazio Eventi
  • Home
  • Notizie
    • Ambiente e Salute
    • Comunicati Stampa
    • Curiosità
    • Prendi nota!
    • Svago e Divertimento
    • Tecnologia
    • Varie
  • Luoghi da visitare nel Lazio
    • Itinerari nel Lazio
  • Eventi nel Lazio
    • Oggi nel Lazio
    • Arte e Cultura
    • Sagre e Tradizioni
    • Fiere e Mercatini
    • Musica e Spettacolo
    • Sport e Tempo libero
    • Varie
  • Locali
    • Aggiungi Attività
    • Gestisci Attività
  • Aggiungi Evento
    • Aggiungi Evento
    • Gestione Eventi
    • Gestione Prenotazioni
  • Pubblicità
    • Annuncio Pubblicitario
    • Gestione Annunci
Font ResizerAa
Lazio EventiLazio Eventi
Font ResizerAa
  • Home
  • Notizie
    • Ambiente e Salute
    • Comunicati Stampa
    • Curiosità
    • Prendi nota!
    • Svago e Divertimento
    • Tecnologia
    • Varie
  • Luoghi da visitare nel Lazio
    • Itinerari nel Lazio
  • Eventi nel Lazio
    • Oggi nel Lazio
    • Arte e Cultura
    • Sagre e Tradizioni
    • Fiere e Mercatini
    • Musica e Spettacolo
    • Sport e Tempo libero
    • Varie
  • Locali
    • Aggiungi Attività
    • Gestisci Attività
  • Aggiungi Evento
    • Aggiungi Evento
    • Gestione Eventi
    • Gestione Prenotazioni
  • Pubblicità
    • Annuncio Pubblicitario
    • Gestione Annunci
Misteri

Linee Nazca, cosa si nasconde dietro questo mistero

Last updated: 14/11/2023
By Anna Molisso
Published: 11 Dicembre 2021
Share
9 Min Read
Linee Nazka
SHARE

L’uomo di questa nostra civiltà da per scontato di poter conoscere, utilizzando la propria ragione, la spiegazione per alcuni fenomeni, scoperte o accadimenti che riguardano il passato.

Spesso, invece, ci dibattiamo nell’ignoranza e nell’impossibilità di scoprire la verità… cataloghiamo questo limite sotto l’etichetta del mistero e ci assicuriamo la più eccitante delle avventure: immaginare una teoria, dilatare la mente sulle ipotesi possibili.

Indice dei contenuti
Gli Indiani e le linee NazcaPerchè mai gli indiani Nazca avevano segnato in questo modo il deserto?Teorie delle Linee NazcaLa teoria di Tony MorrisonL’ipotesi ufologica

Ve ne offriamo l’opportunità.

Parleremo di una controversia sorta a causa di una scoperta fatta nel deserto di Nazca, un arido altopiano vicino alla città omonima, nel Perù meridionale.

Gli Indiani e le linee Nazca

Questa regione era la terra degli indiani Nazca, la cui cultura venne assorbita dall’impero degli Inca nel XV secolo per essere completamente annullata dai conquistatori spagnoli.
Unico testimone di un tempo, i ruderi di un tempio contenente sei piramidi, situato sul fiume Nazca.

Nel 1926 Julio Tello, un pioniere dell’archeologia peruviana giunse in quei luoghi in una spedizione di ricerca per scoprire una sconcertante impresa eseguita da quell’antico popolo.

Tutto avvenne quando 2 scienziati della spedizione, il peruviano Meyia Xesspe e l’americano Alfred Kroeber si arrampicarono su di una collina e da quel punto d’osservazione notarono, nella luce pomeridiana, delle lunghe linee appena percettibili, che attraversavano il deserto e che non erano visibili dalla pianura.
Approfondendo le ricerche scoprirono che le linee erano state tracciate rimuovendo delle pietre dalla superficie del terreno lasciando esposta la ghiaia sottostante di un colore giallo pallido; in quel deserto, non piovendo mai, le linee sarebbero potute restare quasi in eterno (secondo alcuni scienziati risalgono a circa 1500 anni fa).

Una volta esposte alla luce, queste si erano andate lentamente scurendo fino a prendere il colore bruno-rossastro del deserto.
Questo spiegava perché le linee fossero visibili solo dall’alto.

La teoria che le linee Nazca fossero antiche strade fu respinta quando attraversando il deserto alla fine degli anni 20 e successivamente negli anni 30, un aereo scoprì un vasto mosaico di segni complessi.
Dall’aereo erano visibili enormi rettangoli, linee, figure geometriche e disegni di animali come una scimmia, un ragno, un colibrì, una balena, e poi dei disegni di fiori, mani, spirali, il tutto di dimensioni che variavano da pochi metri a circa 200 metri.
Anche quando il loro tracciato si prolungava per chilometri e chilometri esso seguiva sempre una linea retta, con deviazioni al massimo di pochi metri, comunque fosse il terreno, collinoso o accidentato.

Perchè mai gli indiani Nazca avevano segnato in questo modo il deserto?

Da escludere una motivazione artistica dal momento che per quanto ne sappiamo non potevano vedere dall’alto.
Questo lavoro, di per se ingegnoso, non era comunque impossibile da attuare con mezzi primitivi, per rimuovere le pietre dal solco disegnato sarebbe bastato il lavoro manuale degli indiani.
La perfezione lineare era ottenibile con un semplicissimo metodo: alcuni pali piantati equidistanti collegati da corde avrebbero simulato il tracciato.

Ciò che meravigliava gli studiosi non era quindi la tecnica utilizzata, bensì lo scopo dell’opera.

La muraglia cinese, opera mastodontica, aveva un senso: proteggere un impero… ma queste enormi immagini leggibili solo dall’alto che scopo avevano?

Teorie delle Linee Nazca

Ovviamente furono in molti, tra studiosi e archeologi a ipotizzare nuove teorie in merito, nel 1941 l’archeologo americano Paul Kosok tracciando una mappa delle linee e disegni Nazca arrivò a concludere le sue ricerche affermando che essi servivano per osservazioni astronomiche.

Questa teoria venne avallata da una matematica tedesca, Marie Reiche che spiegò come gli animali e le figure geometriche puntate, a parer suo, verso le maggiori stelle rappresentassero costellazioni di un enorme calendario, utilizzato dai Nazca per calcolare il tempo.
La studiosa riuscì a trovare molti possibili allineamenti dei segni in direzione di stelle maggiori o del sole, ma non ebbe oltre ciò prove certe che confermassero la sua teoria.

Fu solo nel 1968 che un astronomo dell’osservatorio astrofisico di Washington, Gerald Hawkins, scoprì allineamenti simili a Stonehenge, il famoso monumento megalitico preistorico situato a nord di Salisbury in Inghilterra.

Inserendo i dati rilevati nel deserto Nazca in un computer ricercò allineamenti possibili verso il sole o stelle importanti negli ultimi 7000 anni.

Alcuni risultati furono veramente interessanti, il dato più significativo, ad esempio, fu l’allineamento di una figura detta il Grande Rettangolo con le Pleiadi, nell’anno 610.
Questa data coincide con la datazione ottenuta al carbonio-14 di un palo di legno ritrovato nel luogo. Purtroppo gli allineamenti dimostrati tramite computer rientravano numericamente in una casistica casuale.

Le Pleiadi

La teoria di Tony Morrison

Un’altra teoria, altrettanto attendibile fu proposta non da uno studioso bensì da un produttore cinematografico.
Nel 1977 Tony Morrison, avendo conosciuto il lavoro intrapreso da Marie Reiche e Gerald Hawkinh, affascinato dall’enigma dei tracciati Nazca, decise di risolverlo approfondendo lo studio dei costumi e della religione Nazca.
Egli riprese l’ipotesi, suggerita dallo studioso Hejìa Xesspe (scopritore delle linee) che le riteneva dei ceques ossia dei sentieri tracciati per fini religiosi.
Morrison trovò in una cronaca spagnola risalente al 1653 un indizio interessante alla sua tesi: vi si riferiva che nella capitale Inca di Cuzco gli indiani avevano edificato santuari lungo linee che si irradiavano dal tempio del sole.

Nel deserto Nazca le linee congiungevano tra di loro cumuli dì pietra che potevano essere i resti di santuari, questi due dati potevano combaciare, bisognava però confermare questa ulteriore tesi.

I sentieri di Cuzco non condussero a nessuna prova certa, le tracce rimaste erano irrilevanti.
Fu solo in Bolivia nel 1977, nella regione della tribù degli Aymarà che il produttore Morrison trovò un insieme perfetto di linee dalla stessa precisione delle linee Nazca.
Queste linee, inoltre, univano diversi sacelli (piccole costruzioni per funzioni sacre) costruite in pietra.
A loro volta le linee che univano i sacelli convergevano verso una chiesa.
Pare che gli Aymarà sostassero devotamente presso le piccole costruzioni dedicate agli spiriti o agli Dei locali, offrendo sacrifici e foglie di coca, poi si dirigevano verso la chiesa senza mai sconfinare dai sentieri presegnati; questo per evitare di cadere nel regno degli spiriti maligni.

La convinzione che un sacello costruito molto in alto venisse abitato da spiriti più potenti, spiega perchè molti tracciati siano siti sulle sommità delle colline come nel caso delle linee Nazca.
Questa, comunque, è una risposta parziale al mistero dei tracciati Nazca; da certamente un senso al loro utilizzo (religioso) ma non giustifica l’esigenza di creare forme visibili solo dall’alto.

L’ipotesi ufologica

E se accettassimo l’ipotesi proposta dagli ufologi secondo i quali i tracciati erano “dedicati” ai nostri fratelli del cosmo per identificare velocemente campi di atterraggio?
Le civiltà più antiche hanno in comune, nonostante le rilevanti distanze geografiche, il culto di Dei che arrivano dal cielo: piramidi direzionate secondo criteri simili ai tracciati Nazca e spesso conoscenze astronomiche impensabili per i mezzi a loro disposizione.
Peccato che le ipotesi più interessanti rimangano solamente ipotesi.
I popoli che avrebbero potuto raccontare la verità in merito sono ormai estinti.

Ci piace pensare, non senza un brivido di timore per ciò che è sconosciuto, che qualcuno lassù, depositarlo di quelle risposte che noi affannosamente cerchiamo, osservi con attenzione il brulicare di vita sul nostro pianeta.

Immagini in concessione da Deposit Photos

TAGGED:cosadietrolineeluoghimisterimisteronascondenazca,questovisitare

Iscriviti alla newsletter settimanale

Tenetevi aggiornati! Ricevi le ultime notizie direttamente nella tua casella di posta.

Iscrivendosi, l'utente accetta i nostri Termini d'uso e riconosce le pratiche relative ai dati contenute nella nostra Privacy Policy.
È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Share This Article
Facebook Copy Link Print

LUOGHI DA VISITARE

Castello dell’Abbadia
Nella suggestiva cornice della Maremma laziale, al confine tra Lazio e Toscana, sorge il Castello dell’Abbadia, noto anche come Castello di...

Parco Naturalistico Archeologico di Vulci
Una natura incontaminata, ricca di piantagioni di olivi e vigneti. Nelle piccole valli si aprono estese zone a pascolo,...

Alatri
Alatri è una delle città principali della Ciociaria e la terza della provincia per popolazione; è l'antica Aletrium, che...

Riserva naturale Regionale Selva di Lamone
Formatosi su una colata lavica risalente al periodo compreso fra 150.000 e 50.000 anni fa, la Riserva naturale...

Collezione Peruzzi
La Collezione Peruzzi è composta da oltre duecento opere seriali di arte italiana contemporanea, raccolte a cominciare dal 1980....

EVENTI NELLE VICINANZE:

    Turano diVino
    Turano diVino
    21.06.2025 - 22.06.2025 | Castel di Tora - Sagre, Gastronomia e Tradizioni nel Lazio

Potrebbe interessarti anche:

Comunicati Stampa

Boxe, ennesima vittoria: Magnesi ancora campione mondiale IBO

10 Aprile 2022
Notizie dal Lazio

Una gallina, una Audi ed un uovo…

27 Ottobre 2021
Luoghi da visitare nel LazioMisteriProvincia di Frosinone

Grotta delle Fate a Coreno Ausonio

11 Agosto 2023
Prendi nota!

Cotral, giovedì 28 aprile sciopero di 4 ore

24 Aprile 2022

Eventi nel Lazio

  • Oggi nel Lazio
  • Arte e Cultura nel Lazio
  • Fiere e Mercatini nel Lazio
  • Musica, Spettacoli e Danza nel Lazio
  • Sagre, Gastronomia e Tradizioni nel Lazio
  • Sport, Tempo Libero e Divertimento nel Lazio
  • Varie
  • Aggiungi Evento

Meta

  • Registrati
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornati sugli eventi ed il luoghi da visitare nel Lazio.
Follow US
LazioEventi – Via Monticelli, 9 04026 Minturno (LT) – Cod. Fisc. MCRGNN72H03L083H | Hosting ospitato presso i server di Hosting Farm
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?

Not a member? Sign Up