febbraio 16, 2012 ·
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È stata inaugurata oggi la nuova oasi Wwf Bosco dell’Arrone, sul lungomare di Maccarese-Fregene. L’oasi si estende su quaranta ettari di antiche foreste e dune sabbiose sopravvissute alla cementificazione del litorale romano, che nel maggio 2011 l’associazione ambientalista ha selezionato tra i boschi italiani da salvare per la campagna ‘Una nuova Oasi per tè avviata nell’Anno internazionale delle Foreste. Nel bosco, tra orchidee selvatiche e piante rare come il frassino meridionale e il ranuncolo favagello, vivono istrici, donnole, puzzole, raganelle, cince e pettirossi, rapaci notturni come barbagianni e allocchi, falchi di palude, nibbi e diversi uccelli migratori. «Con il Bosco dell’Arrone viene messo per sempre al sicuro uno degli ultimi lembi delle preziose foreste umide che fino a un secolo fa coprivano la costa tirrenica e che oggi è incastonato come una gemma vitale nel cemento selvaggio del litorale romano», ha detto Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia. «È una grande vittoria di squadra, resa possibile – ha sottolineato Pratesi – grazie alla partecipazione convinta e generosa di migliaia di italiani, al supporto della Maccarese S.p.A., ma anche di partner, artisti, volontari, esperti e amici, che hanno sostenuto la campagna di raccolta fondi». Il Bosco dell’Arrone entra a far parte del gruppo delle oltre 100 oasi Wwf italiane e, insieme alle oasi di Macchiagrande e Vasche di Maccarese, costituisce una rete ecologica di circa 350 ettari alle porte di Roma. «Per la sua posizione privilegiata, in riva al mare e lungo una delle spiagge più frequentate dai romani, il Bosco dell’Arrone offre una preziosa opportunità ‘culturalè per far conoscere a sempre più persone l’importanza e la meraviglia di una natura protetta», ha dichiarato Francesco Marcone, direttore delle oasi Wwf del litorale.
By redazione
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