Fino al 1872 fu denominato San Lorenzo di Campagna.
Amaseno si trova nella Valle dell’Amaseno, tra gli Ausoni (a est-sud-ovest) e i monti Lepini (a nord).
Le montagne si innalzano dai 700 metri fino ai 1090 metri, e la montagna più alta è il Monte delle Fate.
Le parti più alte sono ricoperte da rocce calcaree, mentre sui fianchi ci sono molte macchie di vegetazione. Secondo la Carta Geologica d’Italia redatta dal Servizio Geologico d’Italia il territorio di Amaseno è composto in gran parte da “Calcari con fossili del Turoniano” ed è sufficientemente fertile e adatto per qualsiasi coltura. Il fiume principale è il fiume Amaseno, che sgorga dalle montagne di Vallecorsa da affluente del fiume Ufente, in cui si getta dopo un percorso di 40 km.
Virgilio nell’Eneide, menziona il fiume, e lo chiamava con il vocativo “Amasene pater” e “Amasenus abundans”.
Dalle ricerche effettuate sul territorio si può dedurre che Amaseno non sia di origine antica, né romana né tantomeno pre-romana: infatti nel suo territorio non sono mai stati rinvenuti manufatti, lapidi o edifici che attestino l’esistenza di un oppidum o di un vicus di età antica. Secondo una delle ipotesi più accreditate, Amaseno sarebbe nato nel IX secolo e, come molti altri abitati medioevali, anch’esso sarebbe sorto attorno a un monastero. Altri suppongono invece che il centro abitativo che diede origine ad Amaseno si sia formato intorno ad una fortificazione militare. In ogni modo, la prima attestazione scritta dell’esistenza di Amaseno risale al 1125, quando ancora si chiamava Castrum Sancti Laurentii.
Il nucleo originale nacque, presumibilmente attorno all’VIII sec. d. C., in seguito alle invasioni barbariche e saracene, che turbarono le popolazioni italiane in quell’epoca.
Del periodo romano, non vi sono notizie storiche, tuttavia, la presenza di alcuni ed interessanti reperti archeologici, testimoniano, l’esistenza di un insediamento relativo a quell’epoca.
Amaseno ha la fortuna invidiabile di possedere molti tesori d’arte ed una storia ricca di memorie religiose che lo rendono prezioso ed unico, veramente un gioiello tutto da scoprire.
E’ difficile trovare altrove quello che questa splendida cittadina offre. Ma non solo arte e storia.
Un ritorno alle origini, alla natura e alle tradizioni capaci di offrire luoghi e sensazioni, quali vere camminate nei boschi oltre che cibi dai sapori di un tempo, il tutto in un ambiente incontaminato, dove la natura offre davvero il massimo di se.
Molto particolare è il centro storico con vicoli ben tenuti su cui spicca l’imponenza della Colleggiata di S. Maria con il suo campanile e il Castello “Rocca Castris” così come è particolare tutto il territorio con colline e altipiani alcuni dei quali si affacciano sulla stupenda costa pontina, ricco di sorgenti in pianura e in quota dalle quali nasce il fiume Amaseno
Lungo questo fiume è possibile ammirare un ponte romano chiamato “Sant’Aneglio”, qualche studioso fa risalire questa struttura al periodo delle tre guerre che i romani condussero contro i sanniti nel periodo 341-290 a.c., sul ponte passava la strada per l’antica S. Lorenzo.
L’attuale abitato, con il castello e le mura sovrastato da torri, testimoniano la tipica struttura difensiva del “Castrum” medievale.
Amaseno possiede un ricco patrimonio artistico, di carattere religioso e civile, appartenente a diverse epoche dal XII al XIII secolo, ci sono posti dove non si ha bisogno di parole per capire che sono unici, straordinari, ricchi non solo di emozioni, ma anche di sensazioni che fanno sentire immersi in un mondo così naturale tanto da avere oramai pochi riscontri.
Il Centro storico è caratterizzato da una cinta di mura turrite (sono cinque le porte di accesso al centro cittadino).
Amaseno è tutta accorpata intorno alla piazza della Vittoria, nella quale si può accedere attraverso Porta Santa Maria.
E’ famosa fin dall’antichità per le numerose sorgenti di acqua potabile, che sgorgano nel suo territorio.
Le più note sono la fonte Donchei, le cui acque hanno proprietà diuretiche, la fonte degli Schiavoni, per il curioso fenomeno di intermittenza del flusso delle acque e quella della risorgenza di Capo d’Acqua, importante formazione carsica.
Monumenti e luoghi d’interesse:
- Chiesa di Santa Maria Assunta: risalente al XIII secolo è stata realizzata da artisti di Priverno, che hanno seguito schemi cistercensi. All’interno, il pergamo è di stile romanico. Possiede il prodigioso Sangue di San Lorenzo martire che si scioglie in occasione della festività (10 agosto).
- Chiesa di San Pietro Apostolo: si fa risalire al XIV secolo, infatti viene nominata in alcuni documenti riguardanti il pagamento delle tasse. Nel corso dei secoli la chiesa subì varie modifiche, fino al 1749. Nel 1944 a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale fu danneggiata e fu fatta restaurare. Alcune parti della chiesa sono in stile gotico. Possiede tre navate e ha un’abside del XVIII secolo.
- Chiesa dell’Auricola: si trova sul colle dell’Auricola su un’altura di 270 metri. Risale al XIII secolo, infatti la chiesa viene menzionata in alcuni documenti di papa Onorio II verso l’inizio del XIII secolo. Secondo alcune ipotesi, la chiesa fu fondata dai monaci cistercensi. Nel 1893 la chiesa passò nelle mani di alcuni vescovi, che a loro volta l’affidarono a dei padri francescani che la fecero restaurare. Come molte altre chiese del territorio, subì molti danni nella seconda guerra mondiale. Ora la chiesa è in mano alla Curia di Ferentino.
- Chiesa di San Rocco: questa fu costruita come voto durante all’epidemia di peste che colpì la popolazione di Amaseno nel XVII secolo. Il campanile è del 1927, mentre la statua di San Rocco è del XVII secolo.
- Chiesa dell’Annunziata: fu costruita nel XIII secolo, poiché è fatta in stile gotico. Anche questa chiesa è stata in parte distrutta nella seconda guerra mondiale.
- Chiesa di San Sebastiano: sorge nel centro storico è viene menzionata per la prima volta nel Inventario di Onorato Caetani del 1491. È di piccole dimensioni e fu fatta restaurare nel 1888. All’interno vi è una statua di San Sebastiano scolpita da Giuseppe Apponi nello stesso anno della ristrutturazione. La statua raffigura San Sebastiano ferito da frecce, che contempla il cielo.
Prodotti tipici di Amaseno sono i prodotti di bufala tra i quali spiccano la mozzarella e la ricotta affumicata.
Voci correlate:
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