C’è un elettrodomestico che sta iniziando ad essere il desiderio di tante famiglie. Perché se la lavatrice la abbiamo praticamente tutti, quello che manca è un qualcosa che acceleri l’asciugatura del bucato una volta lavato. Questo oggetto esiste e si chiama asciugatrice.
Ma di che cosa si tratta nello specifico? Stiamo parlando di un elettrodomestico sempre più diffuso nelle nostre case, di ultima generazione e che ha una forma piuttosto simile a quella della sua gemella diversa: la lavatrice. La sua funzione principale è quella di asciugare il più possibile i panni lavati. Risulta particolarmente utile in certe situazioni, specialmente quando si va di fretta o non si ha a disposizione una zona soleggiata dove poter stendere.
Il suo funzionamento è piuttosto intuitivo anche per coloro che non sono abituati a fare il bucato.
L’asciugatrice, infatti, si presenta con un cestello da caricare frontalmente, in cui inserire i panni ancora bagnati. Attraverso i vari tipi di programmi a disposizione, sarà possibile asciugare il bucato a seconda delle proprie esigenze, mentre la capacità di carico varierà da esemplare ad esemplare. Solitamente, poi, esistono due tipologie di asciugatrice: quella a condensazione e quella a pompa di calore. Le prime non hanno bisogno di uno scarico dell’acqua, in quanto hanno un serbatoio integrato che andrà semplicemente svuotato dopo ogni accensione. Il vantaggio sta nel loro poter essere collocate in qualunque posto della casa. Le seconde, invece, sono di classe energetica più alta, partendo come minimo dalla classe A. Quindi, consentiranno di risparmiare energia, ma andranno messe per forza vicino ad un allaccio dell’acqua, in quanto prevedono uno scarico diretto. Inoltre, il loro prezzo è mediamente più alto.
A proposito di prezzi, le asciugatrici possono essere suddivise per lo più in tre fasce di prezzo. La prima è quella bassa, che comprende modelli di classe energetica C o B, con 7-8 kg di capacità di carico e una durata media del ciclo di asciugatura di 180 minuti. Prezzo massimo: 350 euro. La seconda è quella media e comprende modelli di classe energetica A+ e A++, con capacità di carico di 7-9 kg e una durata del ciclo media di 120 minuti. Prezzo compreso tra i 360 e i 600 euro.
Infine, abbiamo la fascia di prezzo alta, comprendente modelli di classe energetica A++ e A+++, tra gli 8 e i 10 kg di carico e una durata del ciclo massima di 100-110 minuti. Prezzo compreso tra i 600 e i 999 euro. Si tratta di somme abbastanza gestibili, per le quali è possibile anche richiedere un piccolo prestito, come i microprestiti di Younited Credit ad esempio; così si potrà diluire il pagamento in comode rate mensili, senza gravare troppo sulla disponibilità mensile.
I vantaggi di un’asciugatrice in casa
Sicuramente i vantaggi di comprare un’asciugatrice sono molti. A partire dal fatto che i tempi di asciugatura, rispetto allo stendino, sono notevolmente ridotti. Inoltre il bucato resterà profumato e morbido in quanto viene asciugato dell’elettrodomestico attraverso un livello di calore che permette ai tessuti di rimanere intatti e con poche pieghe, evitando l’effetto carta vetrata dell’asciugatura tradizionale. Inoltre, l’asciugatrice ci consentirà di avere i panni asciutti anche nei periodi dell’anno freddi e umidi, laddove è impossibile stendere il bucato all’aperto a causa della pioggia e degli alti tassi di umidità. Per non parlare della possibilità di risparmiare spazio in casa, dicendo addio agli stendini multipiano o classici che spesso risultano ingombranti e che possono essere causa di umidità nelle stanze in cui vengono ubicati.
Ma con lo stendino sparisce anche il ferro da stiro, risparmiando fatica oltre che corrente elettrica. Infine, è constatato come l’asciugatrice permetta di ridurre le allergie dovute alla stesura dei panni all’aperto. Essi, in questo modo, rischiano di raccogliere anche smog, pollini e sostanze tossiche presenti nell’aria. Non dovendo più stendere nulla fuori da casa, la quantità di allergeni sugli indumenti si ridurrà praticamente del 90%.
Come consumare poco con l’asciugatrice
Partendo dal fatto che un’asciugatrice di media o alta fascia è già di per sé un elettrodomestico a basso impatto energetico, dato che la classe minima è la A+, esistono alcune accortezze che ci consentiranno di abbassare ulteriormente i consumi da essa generati. Come? Innanzitutto, usandola solo quando serve per davvero. Se si possono stendere i panni all’aperto, specie se essi sono molto pochi, allora è bene non attivarla. Inoltre, per risparmiare il tempo di azione, è buona abitudine inserire solo panni che siano stati già in parte asciugati dalla lavatrice tramite una centrifuga a 800-1000 giri.
Come per altri elettrodomestici dedicati al lavaggio, è bene utilizzare l’asciugatrice solo quando è a cestello pieno. Ecco perché sarebbe importante acquistare la combo lavatrice-asciugatrice, così da avere due macchine dalla medesima capacità di carico. Se possibile, è bene scegliere programmi come quello eco, evitando, invece, quelli a massima temperatura. Infine, in caso si sia in possesso di una tariffa elettrica a fasce orarie, un trucco è quello di avviare l’asciugatrice dalle 19 in poi durante i feriali e nei giorni del weekend (sabato e domenica), quando la corrente costa molto di meno.
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